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Della “funzione di sindaco che egli ha impersonato”, avrebbe avuto quasi l’idea di “una monarchia assoluta”. Fino a proiettare la sua ombra sul Comune di Pozzuoli anche dopo il suo mandato. Il ritratto dell’ex sindaco Vincenzo Figliolia, oggi consigliere comunale, è del gip Antonio Baldassarre. Il politico del Pd è finito in carcere, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal giudice per le indagini preliminari. Ora deve difendersi dalle accuse di corruzione e concorso in turbata libertà degli incanti, nell’ambito dell’inchiesta della procura di Napoli sugli appalti della città flegrea. Sono viceversa cadute, dinanzi al gip, le contestazioni di associazione a delinquere e rivelazione di segreti d’ufficio.

Secondo il gip, la “disinvolta relazione” di Figliolia con l’imprenditore Salvatore Musella, pure arrestato, “traspare evidente non solo nella gestione dell’affare del Rione Terra”, dove sarebbe stata in ballo la gestione di un grande complesso turistico-alberghiero. Il rapporto emergerebbe, infatti, “anche negli analoghi discorsi compiuti con questi (Musella, ndr) e con i suoi collaboratori Carrabba e Della Corte, anche relativi ad altre opere pubbliche nel territorio del comune di Pozzuoli“. Secondo il giudice, a questi altri appalti “Figliolia ha fatto più volte riferimento nel corso degli incontri intercettati”. Si tratterebbe della “assegnazione e gestione del parcheggio multipiano nell’area della ex Cava Regia” o dei “lavori da svolgersi nelle Terme Puteolane”. Per il giudice, dunque, “il caso della concessione del Rione Terra” sarebbe “l’espressione di un modo di procedere e di intendere in maniera personale e quasi dispotica l’affidamento delle gare pubbliche, la gestione degli incarichi e degli appalti etc.”. La premessa serve ad argomentare le esigenze cautelari. Se ciò “è vero – scrive il gip – e risulta palese dai discorsi e dagli atteggiamenti di Figliolia (…) è quanto mai evidente il rischio che ciò continui ad accadere anche all’attualità”.

Le ipotesi formulate tratteggiano un’immagine ingombrante dell’ex sindaco. Nel 2022, giunto al secondo mandato, Figliolia “ben sapeva che non avrebbe potuto ricandidarsi come sindaco”. Ma “ciò – sostiene l’ordinanza – non gli impediva di continuare a ragionare, anche per il futuro, come titolare di un potere determinante in numerose vicende cittadine”. Tra gli esempi, i “discorsi scambiati con i suoi interlocutori sul conto delle future candidature per il consiglio comunale, per le quali egli mostrava di avere una sorta di diritto di veto“. Al riguardo, gli inquirenti hanno ascoltato l’attuale sindaco Gigi Manzoni. Manzoni, estraneo ai fatti, “si soffermava sul suo rapporto con Figliolia, che da ultimo s’era deteriorato ma in precedenza era basato su di una sua stretta correlazione“. L’odierno primo cittadino, infatti, con Figliolia sindaco era presidente del consiglio comunale. E se la “posizione di distacco” eviterebbe condizionamenti a lui, “è certo che Figliolia possa aver mantenuto il proprio ascendente personale e politico” su altri. Il gip avverte che “non sono considerazioni generiche”. E riporta le parole messe a verbale proprio da Manzoni.

Il sindaco parla di una telefonata con un funzionario comunale, per un problema segnalato da un cittadino. Quel giorno era a Bergamo per ritirare un premio per il Comune. Il dipendente “commise l’errore di non chiudere la telefonata”. Manzoni sostiene di aver quindi riconosciuto Figliolia, a telefono col funzionario, il quale “pretese di sapere che volevo”. E all’interlocutore avrebbe aggiunto, riferito al successore: “Tanto lo faccio schiattare in corpo”. L’ex sindaco avrebbe chiamato il funzionario per chiedere “documentazione dell’Amministrazione in maniera irrituale”. Manzoni considera la circostanza “strana perché tutti i Consiglieri Comunali possono accedere agli atti”. Dicendosi “allarmato” per l’episodio, aggiunge di “conservare registrazione“, effettuata col cellulare. E chiosa: “Mi è sembrato evidente che egli continuasse anche informalmente ad avere gli stessi rapporti con i funzionari dei vari settori”.