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Il gip di Napoli Linda D’Ancona ha confermato il decreto di fermo della Dda ed emesso una misura custodiale in carcere nei confronti di Maria Licciardi, ritenuta dagli inquirenti a capo dell’omonimo clan fondato dal fratello Gennaro ed elemento di vertice del cartello malavitoso denominato “Alleanza di Secondigliano”.

Maria Licciardi, 70 anni, è stata sottoposta a fermo dal Ros all’alba dello scorso 7 agosto, nell’aeroporto romano di Ciampino, mentre di accingeva a partire per Malaga. La decisione del giudice di Napoli risale allo scorso 18 agosto. Il 9 agosto il gip di Roma aveva convalidato il fermo emesso dalla Procura di Napoli che ipotizza nei confronti di “lady camorra”, i reati di associazione di tipo mafioso, ricettazione di denaro di provenienza illecita e turbativa d’asta. Il legale della Licciardi, l’avvocato Edoardo Cardillo, ha annunciato una istanza di riesame presso il Tribunale della Libertà.