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È stata liberata e riaperta la foce del Lago Patria dopo l’intervento della Regione Campania, attraverso gli uomini e i mezzi della protezione civile. Lo rende noto il parlamentare di Avs, Francesco Borrelli. A causa di fenomeni naturali, che imperversano soprattutto d’inverno, il lago esonda, poiché si formano delle dune di sabbia che ne bloccano la foce e impediscono il deflusso dell’acqua a mare. Le esondazioni provocano numerosi disagi. “Il problema delle esondazioni del lago Patria e dell’insabbiamento della foce è ben noto e si ripropone circa 4-5 volte l’anno. Non è possibile intervenire ogni volta con provvedimenti emergenziali. E’ necessario strutturare una soluzione che possa essere stabile e definitiva. La foce del lago va sistemata con cadenze precise e anche facilmente prevedibili, al contempo bisogna ripensare l’utilizzo dei due canali che confluiscono nella foce. Questi canali sono lunghissimi, raggiungendo in alcuni tratti le province di Avellino e Benevento, e devono essere utilizzati esclusivamente per l’irrigazione delle acque, non possono avere funzioni di bonifica che causano anche gravi problemi di inquinamento per tutto il litorale flegreo. La salute dal lago Patria, del mare, dei cittadini che ci abitano e della sua flora e fauna va difesa ad ogni costo e deve essere una priorità assoluta delle istituzioni e amministrazioni locali”.

“Per raggiungere questo obiettivo bisogna intensificare i controlli lungo i canali per fermare gli sversamenti abusivi che ogni giorno uccidono il nostro patrimonio naturalistico”. concludono Borrelli e Giovanni Sabatino, presidente Ente Riserve Regionali Foce Volturno, costa di Licola e lago Falciano.