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Dal primo gennaio senza lavoro, 18 lavoratori di una ditta multiservizi stanno manifestando da stamattina davanti al Centro di Ricerca Fiat (CRF) a Pomigliano d’Arco (Napoli), dove fino a qualche giorno fa erano impiegati nelle proprie mansioni. I lavoratori, che si occupavano principalmente di pulizie, lamentano il peggioramento del contratto di lavoro, che dal 1 gennaio doveva passare al 50% dell’orario, così come proposto dalla ditta subentrante vincitrice dell’appalto dei servizi. “I lavoratori – spiega Guglielmo Mastrogiovanni segretario regionale Filcams-Cgil – erano già impiegati per poche ore al giorno, con uno stipendio che non raggiungeva gli 800 euro al mese. Con il nuovo contratto, proposto dalla ditta subentrante, per molti lavoratori lo stipendio si aggirerà sui 300 euro al mese. Per questo chiediamo un nuovo incontro in Prefettura auspicando questa volta la presenza dei vertici Stellantis, società appaltatrice dei servizi, che potrebbe intervenire per dare dignità a questi lavoratori”. Già ieri, infatti, c’è stato un incontro con in Prefettura a Napoli, con i vertici della nuova ditta vincitrice dell’appalto che, secondo Mastrogiovanni, ha però mantenuto le proprie posizioni sul contratto proposto ai lavoratori.