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Le risorse del Recovery Fund sono state assegnate sulla base di parametri che tengono conto del numero degli abitanti, del reddito pro capite e del tasso medio di disoccupazione degli ultimi 5 anni. In sostanza, nella sua ripartizione, l’Europa è voluta venire incontro alle regioni più fragili. Ed è evidente che i 209 miliardi di euro ottenuti dall’Italia debbano essere destinati al superamento, una volta per tutte, del gap tra Nord e Sud. In soldoni, tenuto conto dei criteri di popolazione, Pil e disoccupazione, alle regioni del Mezzogiorno andrebbe tra il 65% e il 70% del totale delle risorse destinate al nostro Paese. Una distribuzione che sarebbe finalmente equa e noi abbiamo il dovere di batterci perché non un centesimo in mano vada alle regioni del Sud. Sarebbe un risultato importante per la ripartenza dell’economia dell’intero Paese, sebbene non risarcisca neppure in minima parte l’ingiusta ripartizione della spesa pubblica dal 2000 al 2017, con un autentico scippo di 850 miliardi netti da parte del Nord”. Lo dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà, che ha presentato una mozione al Consiglio regionale della Campania per impegnare la Regione Campaniaa intervenire presso tutte le sedi istituzionali competenti, anche europee, perché il Governo, per il riparto dei fondi del Recovery Fund, adotti gli stessi criteri che la Commissione Europea ha stabilito per il riparto verso gli Stati Membri, e ad agire, in Conferenza Stato-Regioni, affinché il 65% delle risorse destinate allo Stato italiano siano a nella disponibilità delle regioni del Mezzogiorno, con le quali va definita una comune strategia. E che lo stesso impegno sia profuso dalla giunta regionale nella pianificazione della spesa di un fondo che rappresenta un’opportunità non soltanto per risollevare l’economia della Campania, ma per cambiare letteralmente volto alla nostra regione”.