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Napoli – Una doppietta di Ibrahimovic e un gol di Hauge hanno deciso la sfida contro il Napoli e il Milan adesso si gode la grande e importante vittoria del San Paolo. Tre gol e tre punti per i rossoneri che scavalcano il Sassuolo e ritornano in vetta alla classifica. Venti risultati utili consecutivi per la squadra di Stefano Pioli che, con la pesante vittoria contro gli uomini di Gattuso, si candida alla vittoria finale del campionato. Il leader della Lega Matteo Salvini, tifosissimo del Milan, è intervenuto in diretta ai microfoni di ‘CalcioNapoli24′ durante la trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV per analizzare la gara contro gli azzurri. Tanti gli argomenti trattati dal leader leghista tra questi anche la gara non giocata Juventus-Napoli. Ecco le sue parole:

Ibra – “Ibrahimovic è un mostro, io a 47 anni non riesco a fare un ventesimo di ciò che fa lui su una gamba sola: sono legato alle bandiere che iniziano e finiscono le carriere con una sola maglia, chi gira 5-10 squadre da quel punto di vista non corrisponde al mio modello. Ma di fronte a certi campioni giù il cappello e si rimane in silenzio”.

Milan da scudetto –“Un conto è partire col piede giusto dopo dieci anni di sofferenze, un altro è pronunciare quella parola. Questo campionato è aperto, dopo anni in cui alla seconda giornata già si capiva che avrebbe vinto la Juventus. Ci sono 6-7 squadre che possono vincerlo, tra cui il Napoli che al di là della serata di ieri penso sia una di quelle più competitive. Questo campionato strano senza pubblico non è calcio fino in fondo, però è aperto rispetto ai dieci anni precedenti”. A cosa rinuncerei pur di vedere il Milan scudettato? “Più che per me, a me piacerebbe che il Milan tornasse a vincere per mio figlio: sono stato adolescente negli anni del Milan di Sacchi, mio figlio ha 17 anni e ancora non l’ha visto vincere nulla. Mi piacerebbe potesse esultare come ha fatto il babbo, ricordo i Napoli-Milan con Maradona ed era un’altra poesia. Non penso che il Milan vincerà, al di là della scaramanzia, ma ci sono tante squadre in lotta”.

Gattuso – “Beh, sta facendo bene visti i numerosi cambiamenti in rosa. Probabilmente al Milan non ebbe successo non per colpe sue, ma perchè abbiamo macinato non so quanti allenatori in pochi anni. Probabilmente adesso abbiamo raggiunto un equilibrio, anche il fatto di giocare senza pubblico per una squadra giovane può essere un aiuto perchè diminuisce la pressione. Gattuso però resta un numero uno, ovunque e comunque”.

Juventus-Napoli – “La questione legata a Juventus-Napoli e la giustizia sportiva che difende se stessa? È un tema che affronto quotidianamente, far convivere il diritto alla salute e il diritto allo sport: ci sono migliaia di posti di lavori da 1000-1500 euro al di là delle società di A, su Juventus-Napoli non ho abbastanza elementi per sapere quanto e se l’ASL è intervenuta prima o dopo. Quando non ho abbastanza elementi, non posso dire chi abbia ragione o meno. Fatemi solo dire che secondo me la cosa più bella sarebbe rigiocare la partita, lo dico da tifoso: chiuderla col 3-0 a tavolino toglie qualcosa di bello, sarebbe stata una grande partita. Già non mi piace il calcio che inizia al venerdì e finisce al lunedì, mi piaceva quello delle partite alle ore 15”.

Natale –“Dire che nessuno potrà vedere nessuno è terrorismo, sciocco, inutile e pericoloso. Aggiunge depressione ad un sistema già in calo. Mi piacerebbe fare i regali in negozio e non su Amazon, mi auguro sia il Natale dei bambini e non penso ai cenoni da 200 persone. Tanti napoletani a Milano vogliono tornare a casa, così come i milanesi che vivono a Roma: mi auguro non ci siano divieti”.

Foto La Presse