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di Ornella d’Anna

Napoli – Si scava dall’alba di questa mattina in viale Calascione, la discesa che collega Monte di Dio e Santa Maria a Cappella Vecchia, a causa di una frana che ha creato una vera e propria voragine lungo il marciapiede. La frana, che ha coinvolto la piazzetta principale della zona, sarebbe molto profonda e sembrerebbe essere stata causata dai garage sottostanti. “Nessuna problematica alle fognature” – fanno sapere dall’ABC, scongiurando il rischio di disagi maggiori per i residenti – “non sono stati riscontrati neanche problemi all’acquedotto”.

Anche se sul posto sono ancora in azione gli addetti ai lavori, a quanto pare il dissesto nascerebbe dai continui scavi delle autorimesse, uniti alle piogge copiose di questi ultimi giorni: una “bolla” avrebbe eroso la lingua della volta tufacea del garage di Cappella Vecchia, che così avrebbe ceduto. Resta ancora da scongiurare ufficialmente il pericolo per gli immobili adiacenti. “Siamo al disastro assoluto” – tuona il presidente della commissione Ambiente della I Municipalità, Mimmo Addattilo -. “Questa è di certo una delle amministrazioni peggiori degli ultimi anni: non c’è programmazione, in tutta Chiaia sono troppe le cose che non funzionano”.

Molto caro ai napoletani, viale Calascione era anche detto anticamente “duie centesimi” in ricordo dell’importo da pagare come pedaggio, pedaggio che forse corrispondeva al dazio, in considerazione del fatto che collegava una zona dentro ed una fuori le mura: la porta di Chiaia fu infatti demolita solo nel Settecento, per cui la zona di Cappella Vecchia era fuori le mura.