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Alla fine di Monza-Napoli, la domanda che tutti si pongono, chi legge e chi scrive, è: “Cos’è successo negli spogliatoi?“. Ritorno al gol di Zielinski dopo sei mesi, gran gol di Osimhen, ancora più bello quello di Politano, forse il più bello della stagione. E, infine, al primo pallone toccato, segna anche Raspadori. L’ultimo “Monza-Napoli” che arrideva gli azzurri, risaliva alla stagione 1998/99.

Prima della partita, al momento delle formazioni, c’è stata la classica spaccatura fra chi desiderava vedere dal primo minuto i giocatori che hanno avuto poco spazio come Natan e Cajuste, e chi, invece, era soddisfatto di aver dato rinnovata fiducia a Zielinski.

Un contrasto a centrocampo fra Anguissa e Gagliardini, costringe l’intervento dei medici del Napoli dopo appena un minuto del Napoli; dopo circa sette minuti, è il Monza ad andare in vantaggio: apertura morbida di Colpani che apre alla sua sinistra dove trova Zerbin il quale stoppa bene evitando Di Lorenzo, cross di sinistro che trova puntuale Djuric ad infilare Meret, mentre Rrahmani Jesus sono inoperosi.

Accenno di reazione del Napoli: al quarto d’ora, mentre entrano rumorosamente i supporters azzurri, c’è un calcio d’angolo, batte Olivera, un rimpallo favorisce Di Lorenzo che, sbilanciato, tira alto. E’ ancora il Napoli a farsi avanti, al 24′, con Ngonge che, in area di rigore, prova il destro ma trova solo la deviazione in angolo.

Al 26′ il Monza opera il primo cambio della partita: Palladino fa uscire Dany Mota acciaccato visibilmente, e fa entrare Daniel Maldini.

Nella seconda parte del primo tempo, è il Napoli, però, a guadagnare metri: ci prova prima Kvaratskhelia con un rasoterra dalla distanza, poi al 34′ primo check audio di Irrati per un aggancio fra Zerbin Ngonge in area di rigore.

Spezza il predominio territoriale degli azzurri una bella transizione offensiva del Monza: il solito Colpani trova il neo entrato Maldini che, centralmente, prova la conclusione però deviata dagli azzurri.

Poco dopo, secondo check audio dell’arbitro: un disimpegno sbagliato di Izzo mette in difficoltà Di Gregorio che rischia un fallo da rigore su Osimhen; confortato dalle immagini, l’arbitro sanziona che il portiere brianzolo interviene prima sul pallone.

Nel secondo tempo, per venti minuti, il Napoli si ricorda di avere il tricolore sul petto e fa quattro gol.

Al 48′ minuto, Ngonge prende le misure: gol annullato per fuorigioco dopo bel passaggio di Zielinski. E’ stata l’ultima azione dell’ex attaccante del Verona, che viene rilevato da Politano. Alla ripresa del gioco, cross di Anguissa a trovare Osimhen che vola sopra Izzo e in tuffo segna il gol del pareggio.

Dopo appena due minuti, il Napoli la ribalta: è Politano a segnare il secondo gol, con una vera prodezza da fuori area di rigore a stamparla nel sette alle spalle del portiere. Con pochi dubbi, forse è il gol più bello della stagione.

Quattro minuti dopo il gran gol di Politano, gli fa eco Zielinski: dopo un tiro rimpallato di Kvara, è il polacco, di sinistro, a giro, da fuori area, a metterla sotto l’incrocio per il gol del 1-3 a favore del Napoli.

Non ci sta il Monza: mentre gli azzurri stanno ancora esultando, Colpani si invola sulla fascia destra, si accentra evitando un difensore, ed infila Meret con un tiro a giro di sinistro all’incrocio dei pali.

Al 67′ minuto, Calzona fa entrare Cajuste per Zielinski e Raspadori per Kvaratskhelia; è proprio l’attaccante italiano, al primo pallone toccato, a segnare con un tiro preciso rasoterra il quarto ed ultimo gol del Napoli.

Degno di cronaca, nel finale, soltanto la rovesciata di Osimhen su imbeccata di Olivera. Infine, l’ultimo cambio di Calzona che rinuncia al quinto cambio operando soltanto la sostituzione fra il terzino uruguaiano e Mario Rui.

Dopo questa vittoria, la classifica del Napoli è migliore rispetto alla settimana scorsa. La squadra Campione d’Italia raggiunge il settimo posto, sopra Lazio e Torino, ed è dietro l’Atalanta che ha due partite da giocare.