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Napoli – Il Tar ha respinto il ricorso presentato dai familiari di Ugo Russo, il murale dedicato al baby-rapinatore ora dovrà essere rimosso. L’opera ai Quartieri Spagnoli raffigurante il volto di Russo è da tempo diventata un simbolo della baby-criminalità, un richiamo per delinquenti, un’esortazione negativa per i giovani e anche una sorta di santuario e meta di pellegrinaggio per criminali e delinquenti di altri territori.
 
Lo scorso giugno denunciammo come i familiari di Burgio, figlio di un boss palermitano, ucciso in un agguato, abbiano fatto visita pubblica ai parenti e al murale di Ugo Russo. La manifestazione, senza mascherine e rispetto delle norme anti contagio, era stata postata su Tik Tok. Tutto questo ora deve essere fermato.