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Napoli – Dopo la sosta dedicata alle nazionali, è di nuovo tempo di campionato per il Napoli che torna all’inseguimento di Juventus, Inter e Atalanta. All’orizzonte c’è il Verona e l’obiettivo, manco a dirlo, è centrare la vittoria per tenere il passo e tentare di guadagnare delle posizioni. Gara delicata contro un’avversaria da prendere con le molle ma, prima di passare agli scaligeri, mister Ancelotti, deve fare un passaggio sugli argomenti trattati dal presidente De Laurentiis.

“Ho sempre detto che mi trovo bene a Napoli, ma oggi la priorità non è parlare del mio rinnovo, ma della situazione della squadra e del ciclo che dobbiamo affrontare. Non mi va di commentare le parole del presidente. Ma sono dichiarazioni venute dal cuore, magari anche un po’ forti per alcuni giocatori, ma col cuore. Dopo 15 giorni ha chiarito diversi aspetti, sono uscite molte frottole. Insigne ha fatto un ottimo inizio di stagione. Benissimo nel pre-campionato, bene nelle prime partite. Ha cambiato un po’ la sua posizione, poi ha avuto un attimo di sbandamento e gliel’ho fatto notare, ma il discorso è finito lì. Per me e per la squadra è di fondamentale importanza, quand’è sereno e allegro dà il meglio di sé, quand’è ombroso non riesce a tirare fuori tutte le potenzialità. Io gli ho fatto rimarcare questo con la tribuna di Genk, un gesto forte, ma ora si sta allenando serenamente, farà bene in questo ciclo di partite”.

Altro aspetto importante riguarda i rinnovi di Mertens e Callejon, allettati dalle sirene milionarie che si sentono dalla Cina.

Di questi due rinnovi se ne parla da tempo e penso che se ne parlerà ancora. La società ha fatto un’offerta ai due, quindi questo significa che c’è la volontà di tenerli. Ora tocca a loro, insieme al proprio entourage, decidere se rimanere o meno. Come detto, ci sono state tante frottole in questo periodo, come sono arrivate tante critiche esagerate per certi versi. Abbiamo capito che i nuovi acquisti aumentano la qualità della squadra: Di Lorenzo ha fatto bene, Manolas si è integrato benissimo. Ci sono stati dei livelli di gioco molto alti, abbiamo battuto i campioni d’Europa. Abbiamo sempre mostrato un’idea chiara, con l’eccezione della gara contro il Torino. Stiamo bene dunque anche da questo punto di vista. Ci sono alcune cose che dovremmo fare meglio. Bruciano i pareggi con Genk e Torino, che ci possono stare, e il k.o. col Cagliari”.

All’orizzonte c’è la gara contro il Verona e Ancelotti non vuole sbilanciarsi sulla formazione che manderà in campo.

“La squadra è consapevole dell’importanza della partita. L’Hellas ha fatto bene, ha grande solidità difensiva, ha subito pochi gol. Ma anche davanti c’è qualità di gioco. Sarà una gara ad alta intensità, con molti duelli. E’ importante essere pronti. La formazione? Non mi sbilancio. Quelli che sono rimasti a Napoli durante la pausa sono in condizione, per gli altri, invece, devo valutare. Certo ci sono atleti che mi hanno dimostrato di poter essere all’altezza della situazione. Milik è stato sfortunato e non è entrato nelle rotazioni, ma sta crescendo a vista d’occhio, così come Younes che si sta allenando bene. Lo stesso posso dire di Lozano che vedo bene come prima punta. In squadra non abbiamo uno con le sue caratteristiche, ma serve che anche lui si adatti quanto prima alla posizione che vedo per lui. Insomma posso contare su un gruppo che sta migliorando e continuerà a farlo. Vogliamo lottare per lo scudetto fino alla fine”.