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Napoli – “30 ottobre 1960, una data scolpita nella storia. Buon compleanno, Diego!”. Così attraverso i suoi profili social ufficiali il Napoli ha voluto ricordare il suo ex capitano Diego Armando Maradona che oggi avrebbe compiuto 62 anni. A Napoli, la città che il 30 ottobre da sempre celebra la data di nascita di quello che continua a essere considerato una sorta di profeta e oggi un protettore insieme a San Gennaro. Il secondo compleanno mancato di Diego Armando Maradona è anche l’occasione per i ricordi e le commemorazioni a poco meno di due anni dalla sua improvvisa scomparsa. Una valanga di reazioni social fanno da contorno a una ricorrenza che unisce tutti gli appassionati in giro per il mondo, a partire dalla patria dell’ex Pibe de Oro, l’Argentina, e da Napoli.

Una grande festa in campo nel ‘suo’ stadio è stata celebrata già ieri prima del match degli azzurri con il Sassuolo. In campo, gli ex compagni di squadra a Napoli Salvatore Bagni, Nando De Napoli, Gianfranco Zola, Pietro Puzone, Enrico Zazzaro, Antonio Carannante, il massaggiatore Salvatore Carmando.

“Ho avuto la fortuna – ha detto nel corso della festa Gianfranco Zoladi vivere Diego, ho avuto la fortuna di vivere del tempo con lui. Un tempo bellissimo, ricco di apprendimento ed esperienza. Direi che quel periodo è stato una delle ragioni per cui sono diventato il giocatore che sono diventato. Lo devo a Diego e a questo gruppo che ha fatto molto crescere”. In campo anche la statua di Maradona dell’artista Domenico Sepe, realizzata dopo la morte del grande campione, avvenuta due anni fa, e che oggi è davanti agli spogliatoi del Napoli. In campo anche i bambini del rione Sanità di Napoli e del Parco Verde di Caivano. “Ringrazio tutti – ha detto Ceci – è una giornata particolare: Maradona amava i bambini e sognava uno stadio pieno di loro. Ringrazio quelli che sono venuti a dare il supporto e sono vicini a Diego, e soprattutto Napoli e la città ed i tifosi che dopo tanti anni ancora ricordano il nostro invincibile eroe. Per me è una soddisfazione immensa festeggiare oggi il compleanno del mio grande amico Diego Armando Maradona”.

La festa è stata criticata sui social dai figli di Maradona, Dalma, Gianinna, Jana, Diego Junior e Diego Fernando: “Un nuovo compleanno – scrivono sul proflo di Diego Junior, napoletano – del nostro papà si avvicina, vogliamo ricordarlo con amore e rispetto, come sempre, rendendogli omaggio come faremo domani”. Nei loro commenti però critiche molto aspre nei confronti di Ceci. “Come sempre, continueremo a lottare instancabilmente in difesa di Diego Armando Maradona affinché tutti i colpevoli degli abusi e dello sfruttamento che ha subito alla fine della sua vita siano assicurati alla giustizia e paghino per i crimini commessi”.

In tanti sono andati nella piazzetta dei Quartieri Spagnoli dove c’è l’enorme murales di Maradona che occupa tutta la facciata di un palazzo, diventata simbolo del “Maradonismo” sin dal giorno della morte di Diego e che da allora è anche frequentata da tanti turisti. Ci sono andati i tifosi, i napoletani che si sono goduti i suoi anni e i ragazzi che lo hanno vissuto nei racconti.

Anche l’Argentina rende omaggio al suo idolo con due grandi murales dedicati al Pibe de Oro. Oggi è stato inaugurato il murale con Maradona più grande del mondo. Realizzato da Martín Ron, l’artista argentino che con le sue opere regala una nuova vita agli edifici, ha misure da record. Sono 40 i metri di larghezza per una altezza di 45, convertendolo nella più grande rappresentazione murale dedicata a Diego Armando Maradona. E’ talmente grande che potrà essere visto in auto dall’autostrada 25 de Mayo sulla strada che porta all’area sud della periferia di Buenos Aires. Il murale raffigura Maradona al Mondiale di Italia 90, con la maglia dell’Argentina mentre se la prende con i tifosi dell’Olimpico che lo fischiano durante l’inno nazionale argentino, prima del match con la Germania. Anche Maximiliano Bagnasco ha dipinto un’opera unica sul muro di un edificio all’incrocio della Route 58 con San Luis Street a Ezeiza. Una opera alta 40 metri che può essere vista dagli aerei che atterrano e decollano dall’aeroporto internazionale di Buenos Aires. “Ho sempre voluto fare un grande murale di Diego qui in Argentina e sono venuto per questo. L’abbiamo iniziato il 7 ottobre e sarà finito entro il suo compleanno”, ha spiegato Bagnasco.

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