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Napoli – Due scudetti, quattro coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Premier, due campionati argentini, una Coppa Uefa, una Supercoppa Uefa e una Copa Libertadores. La bacheca di Juan Sebastian Veron, detto “la brujita” (la streghetta), è piena zeppa di trofei. Manca qualcosa con la maglia dell’Argentina, un capitolo che da tempo tormenta anche Messi. Veron andò vicino al trionfo alle Olimpiadi di Atlanta ’96 quando l’albiceleste perse solo in finale contro la Nigeria conquistando l’argento, ma anche in Copa America nel 2007, quando in Venezuela solo il Brasile riuscì a fermare la squadra di Basile con un netto 3-0 nella finale di Maracaibo. 

Le soddisfazioni maggiori, insomma, Veron se le è tolte con Parma, Lazio, Inter, Manchester United ed Estudiantes. Eppure c’è una squadra in cui avrebbe voluto giocare: il Napoli di Sarri. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport in occasione del raduno organizzato a Parma dalla pagina Facebook “Operazione Nostalgia”, Veron non usa infatti mezzi termini: “Il Napoli dello scorso anno giocava a memoria, mi sarebbe piaciuto giocare in quella squadra. O ancora meglio, mi sarebbe piaciuto che Sarri avesse allenato il mio Parma con Chiesa e Crespo davanti, io Dino Baggio e Boghossian in mezzo e Cannavaro, Sensini e Thuram in difesa davanti a Buffon. Ci saremmo divertiti tantissimo”, ha confidato uno dei migliori centrocampisti argentini della storia, elegante e concreto al tempo stesso. Sì, al Napoli avrebbe fatto comodo anche lui per superare la Juventus nel duello Scudetto.