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Napoli – L’Inail ha pubblicato un rapporto nel quale dichiara che i contagiati da Covid-19 sul luogo di lavoro fino al 31 ottobre sono 66.781, pari al 15,8% di tutte le denunce pervenute dall’inizio dell’anno e al 9,8% dei contagi nazionali.

Dopo il rallentamento post lockdown – si legge nel rapporto –, il mese di ottobre, con 12mila casi in più, conferma la recrudescenza delle infezioni di origine professionale già rilevata in settembre. I casi mortali sono 332, 13 in più rispetto al monitoraggio precedente al 30 settembre”. 

Tra i settori maggiormente colpiti c’è quello della sanità e assistenza sociale (ospedali, case di cura e riposo, istituti, cliniche e policlinici universitari, residenze per anziani e disabili) con il 69,8% delle denunce. 

Più della metà delle denunce presentate all’istituto, pari al 53,1%, provengono dal Nord-Ovest dell’Italia; segue il Nord-Est (22,3%), Centro (13,2%), Sud (8,3%) e Isole (3,1%).

Relativamente ai decessi, al Nord-Ovest si registra una percentuale del 55,6%, seguito dal Sud (16,6%), il Nord-Est (13,3%), il Centro (12,7%) e le Isole (1,8%).

Le province con il maggior numero di contagi sono Milano (11,3%), Torino (7,7%), Brescia (4,4%), Bergamo (3,8%), Roma (3,5%) e Genova (3,0%).

Milano è al primo posto anche tra le province che registrano il maggior numero di contagi sul luogo di lavoro, seguita da da Napoli e Roma, mentre le province in cui sono avvenuti più decessi, invece, sono quelle di Bergamo (11,4%), Milano (8,1%), Brescia (7,5%), Napoli (6,3%), Cremona (5,4%) e Roma (4,2%).