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Napoli – Dopo un anno di agonia, è mora oggi al “San Paolo” di Napoli la dottoressa malata di turbecolosi. Nello stesso nosocomio, intanto, è alto il livello di guardia dopo che un altro medico è risultato positivo al test per la tubercolosi. A riportare la notizia è stato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. “Non c’è alcuna emergenza e nessun rischio di contagio di tubercolosi all’ospedale San Paolo, anche perché la dottoressa morta era stata colpita da una forma che non dà luogo a contagio, anche se molto più grave e mortale“, dichiara il componente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, “la positività  dell’altro medico non preoccupa perché essere positivi non significa aver sviluppato la malattia, ma solo che si sono formati gli anticorpi per combatterla, una condizione comune a diverse persone. Sono state comunque avviate tutte le procedure per garantire che non ci sia alcun rischio per chi ha avuto a che fare con le persone coinvolte. Quel che è certo è che il San Paolo perde un medico di indubbio valore, visti i tanti attestati di stima che sta ricevendo la dottoressa deceduta. Le più sentite condoglianze ai suoi familiari“.