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Napoli – Procede ancora a rilento la ripresa dell’anno scolastico del post lockdown, ma per i giovanissimi dell’area orientale di Napoli il rientro tra i banchi sarà ancora più complicato.

A seguito del “malfunzionamento dei servizi igienico-sanitari”, di cui parla l’edizione odierna de Il Mattino, le scuole materne di Napoli Est al momento non possono infatti garantire la norme basilari per lo svolgimento delle attività didattiche.

Impossibilità oggettiva” spiega un dirigente scolastico della sesta municipalità napoletana. Difatti, senza i servizi igienici, già prima del Covid sarebbe stato impensabile aprire le scuole. A rischio così circa 500 bambini che domani, a differenza dei propri coetanei, non potranno tornare nelle aule scolastiche.

Una situazione paradossale se si pensa che la sesta municipalità di Napoli è quella con la più alta densità abitativa dell’intera città metropolitana ma a Palazzo San Giacomo, a quanto pare, si fa ancora fatica a credere che quartieri come: Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio siano sotto la propria responsabilità.

Così, mentre si parla delle nuove norme di sicurezza da applicare negli istituti scolastici per far fronte all’emergenza sanitaria, ci si ricorda che purtroppo ad oggi in molte scuole di Napoli continuano a mancare anche i servizi essenziali.

Attività scolastica che resta così temporaneamente sospesa per i più piccoli della periferia orientale al fine di “necessari interventi atti a ripristinare le funzionalità dei predetti servizi igienico-sanitari”.