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Napoli – In queste ultimi giorni Lorenzo Insigne è senza dubbio uno degli argomenti caldi in casa Napoli. Le critiche ricevute dopo il rigore sbagliato contro la Juventus hanno provocato una dura reazione da parte del capitano. Le richieste non mancano allo scugnizzo di Frattamaggiore per lasciare Napoli e quest’estate non sarebbe da escludere una cessione dell’attaccante azzurro. Per la prima volta, il giocatore partenopeo ha pronunciato parole di apertura verso una possibile cessione. In una intervista concessa a ‘Il Corriere dello Sport, il fantasista non ha nascosto la tentazione di voler provare un’avventura calcistica lontano dal Vesuvio. “Ho ventotto anni e ho già dimostrato quanto valgo. Mi scoccia arrivare sempre ad un passo dal successo e poi non vincere. In giro c’è gente che mi stima e se dovesse arrivare l’offerta irrinunciabile…”.

‘L’affaire Insigne’ è il titolo nella prima pagina dell’edizione odierna del quotidiano. Con l’apertura della finestra estiva di mercato, l’entourage Mino Raiola proverà ad ascoltare le diverse proposte che pioveranno per il talentuoso calciatore partenopeo. “Per me le pressioni sono maggiori, – spiega Insignerispetto ad altri calciatori, perchè la gente da te si aspetta di più. E a volte le responsabilità costituiscono un energizzante, dunque hanno effetti positivi, ma ci sono anche momenti in cui possono essere controproducenti e quindi negative. Non siamo macchine,ricordiamocene, un periodo buio è inevitabile”.

Un’altra maglia: “Adesso, mentre ne stiamo parlando, e più in generale ora, in questa fase, non ci penso neppure, Però so bene che magari in giro possa esserci qualcuno che mi stimi. Ma non esistono squadre, nè interessamenti. Ho il dovere di pensare, senza essere immodesto, che in questi anni con il Napoli abbia dato qualche dimostrazione di ciò che so fare. So anche che ho 28 anni e che possa capire, in carriera, di ritrovarsi dinnanzi ad un’offerta irrinunciabile. Questo si, può succedere. Io devo giocare, segnare e divertire”.

Mino Raiola: “Credo che Raiola, con Mendes, sia il più forte in circolazione e che rappresenti un’autorità in materia. Finchè starò qui darò sempre il 110 per cento e qua voglio starci a lungo”.

Trofei: “Mi scoccia assai arrivare ad un passo dal successo e poi ritrovarmi senza niente tra le mani, che sio un trofeo da alzare al cielo. E questo dà fastidio anche ai miei compagni di squadra di questo Napoli che è fortissimo e che meriterebbe di regalarsi una soddisfazione”.

Scudetto perso con Sarri: “Difficile da saturare, ma bisogna guardare avanti. Ci abbiamo creduto, potevamo farcela e fa male. Come l’eliminazione dal Mondiale a san Siro: sono le sofferenze che mi porto dentro. E’ come se in questi istanti mi fosse crollato il Mondo addosso”.

Higuain: “Non mi andò giù il suo modo di esultare. La Juventus fu una scelta , libero di prenderla ci mancherebbe, però poi ci siamo incrociati altre volte e mai una volta, mai una dico, che sia venuto a salutarci nello spogliatoio, come pure sarebbe stato naturale fare. Vuol dire, allore, che ce l’aveva anche con noi, con i suoi ex compagni di squadra che lo hanno aiutato a segnare 26 gol in un campionato”.

Arsenal: “Mi aspetto di affrontare una squadra che ha talmente tanta qualità da non poter scegliere quale sia la migliore. E poi troveremo ritmo, intensità, organizzazione tattica”.