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Napoli – Emiddio Novi, politico 72enne, ex parlamentare di Forza Italia per quattro legislature e in passato candidato sindaco di Napoli, è morto all’alba di oggi dopo essere stato travolto da un mezzo della nettezza urbana a Sant’Agata di Puglia, in provincia di Forria.

La Procura di Foggia ha intanto aperto un fascicolo per ricostruire la dinamica ed eventuali responsabilità dell’incidente. Novi era nato a Sant’Agata di Puglia nel 1946 e da giornalista era stato per il quotidiano “Roma” di Napoli coordinatore dei servizi Interni, Esteri ed Economia e inviato negli Stati Uniti; aveva diretto “Il Giornale di Napoli” e collaborato a “Il Borghese”, “La Notte” e “Il Giornale d’Italia”. Era stato eletto deputato nel 1994 e senatore dal 1996 al 2008, sempre con Forza Italia. È stato anche candidato sindaco del centrodestra nel 1997 a Napoli. Animatore in gioventù del sodalizio “Universita europea” nell’ateneo partenopeo, collegato a Giovane Europa dell’intellettuale belga Jean Thiriart, aveva nel 2012 scritto il saggio “La dittatura dei banchieri” per l’editore Controcorrente.

La notizia è stata accolta con profondo cordoglio dalla politica locale e non solo: «È morto in un tragico incidente Emiddio Novi, ex senatore e consigliere comunale di NAPOLI, mio avversario nelle elezioni per sindaco del 1997. Sono molto dispiaciuto ed addolorato. Lo ricordo con stima e simpatia, e partecipo con il cuore alla sofferenza dei familiari e degli amici per l’improvvisa ed assurda perdita», così su Facebook Antonio Bassolino. «La notizia della tragica morte di Emiddio Novi avvenuta per un incidente in Puglia rattrista perché Napoli e la Campania perdono un uomo appassionato che ha aderito a forza Italia sin dal 1994. Novi fu candidato a sindaco contro Bassolino nel 1997 e la sua opposizione mise il seme per le vittorie del 2001. Piangiamo un amico e un uomo di cultura», ricorda invece Fulvio Martusciello, europarlamentare di Forza Italia. «L’incidente mortale avvenuto in Puglia ci ha tolto Emiddio Novi, che prima ancora di essere prestato alla politica e al Parlamento è stato un professionista di grande spessore con cui tanti colleghi hanno avuto l’onore di condividere indimenticabili esperienze nei quotidiani napoletani». Così in una nota l’Ordine nazionale dei giornalisti e l’Ordine regionale della Campania, che «con dolore si stringono intorno al collega Errico e a tutta la famiglia».