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Napoli – Aveva di deciso di farla finita in un modo tanto eclatante quanto sconsiderato. Tagliarsi le vene davanti alla Questura di Napoli. Un pregiudicato per droga, reati contro il patrimonio ed evasione perde la testa e, dopo essersi procurato una bottiglia di vetro e averla mandata in frantumi, ha deciso di tentare il suicidio proprio sull’ingresso del “palazzone” di via Medina. Il gesto non si è tramutato in tragedia soltanto grazie al provvidenziale intervento dei poliziotti del reparto Prevenzione crimine Campania, che, subito resisi conto di quanto stava accadendo, hanno immediatamente bloccato il malintenzionato, tamponato l’emorragia e chiamato i soccorritori del 118.

Sono state scene di puro panico e terrore, quelle consumatesi all’alba di ieri ad appena due metri di distanza dall’ingresso della Questura partenopea. Per motivi al momento non meglio precisati, forse perché in preda ai fumi dell’alcool, L.L., 41enne della zona “alta” dei Quartieri Spagnoli, attualmente sottoposto al regime degli arresti domiciliari, ha perso la testa e ha deciso di togliersi la vita. Pochi minuti dopo le sei del mattino, il pregiudicato si è quindi procurato una bottiglia di vetro e, dopo averla bevuta tutta e portatosi davanti gli uffici di via Medina, si è procurato con le schegge diverse ferite in varie parti del corpo. Quella più grave è stata però il taglio netto inflitto al polso sinistro. In pochi istanti, infatti, l’uomo si è ritrovato in una pozza di sangue ma ancora in preda a un raptus di inaudita violenza. Il suo gesto non è però passato inosservato agli occhi e alle orecchie degli attenti poliziotti del reparto Prevenzione crimine Campania, in quel frangete impegnati in un servizio di piantonamento.

Gli agenti si sono quindi portati in strada e hanno subito provato a bloccare il 41enne. L’azione dei poliziotti è stata però tutt’altro che una passeggiata. L’uomo, nonostante la grave ferita, si è infatti scagliato contro i poliziotti provando più volte a sfregiarli con la bottiglia che ancora brandiva. I poliziotti non hanno però mollato la presa e in breve tempo sono riusciti a placcare e a immobilizzare il malintenzionato, mettendolo in salvo. Tamponata la ferita al polso con dei panni e dei fazzoletti, gli agenti quindi chiamato il 118 e di lì a qualche istante è arrivata in via Medina l’autoambulanza che ha poi trasportato l’aspirante omicida-suicida al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco della Doganella. Il 41enne, ricevute tutte le cure del caso, si trova ora fuori pericolo. Gli agenti coinvolti hanno invece rimediato prognosi di pochi giorni.