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Napoli – “Propongo all’amministrazione comunale di cambiare il nome del tratto di via Luca Giordano pedonalizzato o, per meglio dire, chiuso, almeno sulla carta, all’accesso delle autovetture, intitolando una delle più belle e antiche strade vomeresi agli ambulanti, che, da diverso tempo a questa parte, anche a ragione della mancanza di un’idonea vigilanza e dei necessari controlli, ne sono diventati i veri padroni in uno ai tanti  bar e ristoranti che con i loro gazebo e ombrelloni hanno occupato buona parte delle aree interessate. Peraltro si tratta di un’isola pedonale molto sui generis, dal momento che i varchi, sono perennemente aperti e privi di qualsivoglia elemento, dissuasori o altro, che ne possa impedire l’accesso, con auto e moto che sfrecciano al suo interno, sostando pure, a qualsivoglia ora del giorno“. E’ l’amara considerazione di Gennaro Capodanno, presidente del comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che è più volte intervenuto sullo stato d’incuria e d’abbandono nel quale si trova l’arteria in questione.

Ovviamente – sottolinea Capodannoad essere soddisfatti di questo stato di cose sono sia gli ambulanti che finalmente hanno trovato uno spazio per poter continuare indisturbati il loro commercio sia i titolari dei numerosi esercizi pubblici che, a fronte di dimensioni limitate dei locali al coperto, hanno potuto occupare diverse decine di metri quadrati di suolo pubblico“.

Tanta enfasi, a suo tempo, per propagandare la nuova isola pedonale che, affiancava quella già realizzata nel 1999 in via Scarlatti,  e che doveva preludere all’istituzione della zona a traffico limitato su tutto il territorio vomerese  – ricorda Capodanno. Poi non solo non si è più portato a termine il progetto della Ztl, caduto oramai nel dimenticatoio come tante altre iniziative annunciate da palazzo San Giacomo, ma di fatto il tratto di via Luca Giordano pedonalizzato, dopo i lavori di riqualificazione durati alcuni anni e costati alla collettività 600mila euro,  è caduto di nuovo nel più totale abbandono. Sicché, dopo qualche anno, si sono infatti ripresentati i problemi legati alla mancanza di manutenzione con avvallamenti e buche, in qualche caso riparate con un colate di asfalto o  di cemento, con rappezzi che hanno fatto storcere il naso a tantissime persone, e con effetti, anche estetici, orripilanti“.

Capodanno sulle questioni evidenziate richiama, ancora una volta, l’attenzione degli uffici competenti per gli urgenti provvedimenti del caso.