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Genova – Nel dopo gara di Genoa-Napoli tiene banco l’episodio del gol annullato a Pandev da Di Bello dopo essere stato richiamato dal Var, al video l’arbitro Fabbri. I due tecnici hanno pensieri diametralmente opposti.

“E’ giusto il fallo perché il calciatore vede la palla lunga, si gira di spalle e va a cercare il contatto. È fallo! Lui si gira sapendo di non prendere la palla”. E’ il pensiero di Luciano Spalletti che non ha dubbi sulla decisione del direttore di gara.

Il Napoli ha dimostrato di saper soffrire e vincere anche con assenze importanti come quella di Osimhen. “Abbiamo fuori Mertens e Osimhen, dobbiamo recuperare qualche calciatore durante il campionato-ha dichiarato Spalletti-. Per questo ho giocato con Insigne che si abbassava sul quinto di centrocampo, lui sa ricoprire più ruoli e contro una difesa a tre avevo bisogno che giocasse così. Naturalmente la mia intenzione è quella di lasciarlo nei metri che contano e quando si è trovato nella zona calda ha fatto due o tre cose col suo marchio impegnando Sirigu”. A decidere la gara però un giocatore subentrato dalla panchina e tra i possibili partenti in questo finale di mercato come Petagna. “E’ un giocatore bello chiaro, come professionista e come calciatore oltre che bravissimo tecnicamente. Uno da palla addosso e da chiusura di azione in area. Il timore – ha spiegato Spalletti – è quello che lui poi non usandolo si stufi un po’ e questo per me è una cosa che va chiarita con lui. Inoltre poi come già spiegato dalla società dobbiamo pensare anche alla situazione stipendi”.