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Napoli – Domenico Sepe, noto artista partenopeo ha terminato la realizzazione della statua dedicata a Diego Armando Maradona, dopo la sua tragica scomparsa. Dopo avergli intitolato l’ormai ex stadio San Paolo, il Comune di Napoli ha pubblicato una manifestazione di interesse attraverso la quale raccogliere proposte progettuali per la realizzazione di una scultura in memoria del Pibe de Oro, da collocarsi nei pressi dello stadio. Ebbene l’artista partenopeo ha già terminato la sua opera ed ha postato le foto e i video sul suo profilo social. Sepe ha realizzato una statua di Maradona con l’intenzione di donarla alla città di Napoli: sarà alta quattro metri. 

L’artista ha parlato del suo progetto ai microfoni di SerieANews.com. Ecco le sue parole:  “Mi occupo di scultura classica, la tematica Maradona poteva paradossalmente anche non interessarmi dal punto di vista artistico. Mosso da questo sentimento, però, ho iniziato a pensare alla scultura greca, al Discobolo, ai Bronzi di Riace. Così, ho immaginato Maradona come se fosse un dio greco: è stata questa la scintilla artistica. Chi mi conosce sa che nelle mie sculture si unisce, alla classicità greca, la scuola napoletana di Vincenzo Gemito. Tra popolo e mito: un legame fortissimo con la nostra terra”. Quando ha iniziato a lavorarci? “In una sola notte avevo già completato la struttura in legno grazie all’aiuto del mio amico e allievo Maurizio Carola. Ho iniziato a modellare l’argilla, ma non immaginavo che già al secondo giorno di lavoro venisse su un’immagine semicompleta dell’opera. Questo mi diede fiducia e, così, andai avanti, con l’aiuto di Alessandro Iovino e Angelo Forgione, che mi stanno seguendo in questo percorso”. Quale materiale ha scelto? “Utilizzerò la stessa tecnica che ho scelto da trent’anni. Partirò dal modello in argilla, come si faceva in Grecia, e terminerò la statua in bronzo. È bellissimo, per me, il fatto che la scultura in bronzo, a differenza di quella in marmo, sia vuota. I filosofi e gli scultori greci sostenevano che in quel vuoto fosse racchiusa la parte spirituale del soggetto rappresentato, la sua anima. L’altro aspetto interessante è il fatto che il bronzo venga definito ‘materiale eterno’: ha la caratteristica di durare nei secoli. I Bronzi di Riace ne sono un esempio straordinario. Per Diego mi sembra perfetto”.