Net Service, dal Consiglio ok alla liquidazione: il rebus dei 90 dipendenti

Napoli – Il consiglio comunale ha approvato due delibere riguardanti il futuro della partecipata Net Service, che da oggi sia avvia a diventare soltanto un ricordo. Con il primo atto, spiega l’assessore al Bilancio Enrico Panini, «mettiamo in liquidazione Net Service e concludiamo quindi il processo di rivisitazione del sistema delle partecipate del Comune di Napoli». Con la seconda, invece, «esprimiamo un indirizzo al commissario di Abc (Sergio D’Angelo, ndr)», società del Comune di Napoli che gestisce il servizio idrico, «affinché valuti l’assunzione diretta dei novanta lavoratori attualmente a carico di Net Service. Parliamo – sottolinea Panini – di professionalità che conoscono a memoria tutta la rete idrica di Abc, professionalità delle quali Abc ha assolutamente bisogno. È un indirizzo del consiglio comunale, poi il commissario assumerà le adeguate decisioni», conclude l’assessore Panini.

 

Se sul fronte idrico arriva dunque una mezza schiarita, lo stesso non può purtroppo dirsi del comparto del trasporto pubblico locale, con un’Anm sempre più in sofferenza. «In questo modo non si può andare avanti, pretendiamo cambiamenti immediati nel funzionamento di Anm», ha poi rincarato la dose Enrico Panini, interpellato dai cronisti sulla situazione dell’azienda comunale del trasporto pubblico. «Per i lavoratori di Anm c’è una buona notizia – spiega Panini – Il piano concordatario continua ad andare avanti e stiamo rispondendo al giudice fallimentare punto su punto, facendo fronte a tutte le richieste. Poi, certo, abbiamo una situazione di grande difficoltà e siamo impegnati a sostenere l’azienda, ma facendo scelte chiare». Secondo l’assessore comunale «serve più lotta all’evasione, aumentare l’offerta dei mezzi di trasporto, aumentare l’apertura, l’orario di funzionamento, in particolare nei fine settimana, bisogna aprire un servizio di aiuto e sostegno alla clientela. Non è sufficiente far girare dei mezzi, occorre un’attenzione particolare alle donne e agli uomini che tutti i giorni, anche con sacrifici,  salgono su quei mezzi».