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Di Ornella d’Anna

Napoli – Sono passati quaranta anni dalla morte del grande imitatore Alighiero Noschese che, assieme a Troisi, Murolo, Daniele e molti altri ha contribuito, con la sua arte, a tenere alto il nome di Napoli in Italia e nel Mondo. Per questo, in vista dell’anniversario della scomparsa, il 3 dicembre, il comitato Valori Collinari ha indetto una petizione online affinché possa essere intitolata alla sua memoria una strada. Noschese, infatti, era nato proprio al Vomero, in via Palizzi, figlio di una nota famiglia borghese della zona dei primi anni del ‘900. A Napoli aveva trascorso anche la giovinezza, prima come alunno dell’Istituto Pontano, dove tra i compagni era diventato famoso per la sua abilità a declamare i versi delle poesie fingendo di essere Alberto Sordi, e poi presso la facoltà di Giurisprudenza: fu il suo professore, Giovanni Leone, futuro presidente della Repubblica, a prendere a cuore le sorti di quel ragazzo, tanto bravo ad imitarlo mentre spiegava le lezioni di diritto.

Al momento, però, le vie della città non gli hanno ancora reso omaggio. “Un’intitolazione” – ha affermato il presidente del comitato, Gennaro Capodanno – “che, per la verità, avrebbe già dovuto trovare attuazione da tempo anche a Napoli, così come già avvenuto in altre città, come Roma e S. Giorgio a Cremano. Proprio nella periferia campana, due anni fa, è stata inaugurata l’opera ‘Ricominciamo da qui’, quale omaggio sia ad Alighiero Noschese che a Massimo Troisi, titolo ispirato dal primo film diretto da Troisi ‘Ricomincio da tre’, uscito nel 1981, ambientato proprio a San Giorgio a Cremano “.

Capodanno ha anche scritto all’assessore con delega alla toponomastica del Comune di Napoli, al fine di accelerare l’iter per tale intitolazione.