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Napoli – Una notte di bombe quella appena trascorsa a Napoli e che pone ancora una volta l’attenzione sul problema sicurezza nelle città. In particolare a poche ore dalle visita del presidente della Camera, Roberto Fico, nel quartiere Vasto di Napoli, la camorra ha fatto sentire la sua presenza facendo esplodere nella notte un potente ordigno posto davanti ad una tabaccheria. Le indagini sono condotte dai carabinieri che hanno accertato che la bomba carta è stata piazzata proprio davanti all’ingresso dell’attività commerciale e fatta esplodere dopo l’accensione della miccia. Il boato è stato molto forte e questa mattina il proprietario è stato allertato da alcuni residenti che hanno notato i danni. Così sono stati chiamati i carabinieri che lo hanno interrogato. Ha escluso di aver subito minacce ma la pista più concreta porta ad una ripercussione organizzata dai clan per il controllo del pizzo nella zona. Nella zona ci sono i Mazzarella che  da mesi sono in contrasto per il controllo del territorio proprio nella zona della Duchesca, del Vasto e di piazza Garibaldi. Sempre ieri notte, questa volta nella zona cosiddetta del ‘Connolo’, non distante dal Vasto, un’altra bomba, sempre davanti ad una tabaccheria, ha divelto la saracinesca. In questo caso ci sarebbe una chiara matrice camorristica in quanto il titolare è parente di uno dei boss del clan Caldarelli, in contrasto con il clan Mazzarella, il cuoi capoclan è stato scarcerato di recente.  Si tratta di Salvatore Barile, proprio nipote dei Mazzarella, in contrasto con i Caldarelli che sono alleati dei Rinaldi-Reale.