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Victor Osimhen è tornato a parlare del terribile infortunio rimediato nella gara di andata dello scorso campionato contro l’Iter a San Siro. In quella circostanza l’attaccante del Napoli fu costretto a uscire dal campo dopo un duro scontro aereo con Skriniar che lo ha costretto a un delicatissimo intervento chirurgico. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Wazobia FM: “L’infortunio che ho subito contro l’Inter è stato come un infortunio pre-morte. Posso parlare solo io di come mi sono sentito perché era il mio viso e il mio corpo, sono l’unico che l’ha sentito. Ma essendo riuscito ad uscire dal campo da solo, senza l’aiuto della barella, ho capito che era qualcosa che potevo gestire. Quando sono arrivato in ospedale, ho detto al mio medico che sarei stato fuori per due settimane al massimo.Dalle radiografie era venuto fuori che avevo molteplici fratture ossee che hanno dovuto rimuovere e riparare di nuovo all’interno. Ho qualcosa come 18 viti sotto la mascella. Ne ho passate tante: per molte notti non ho potuto dormire, non ci riuscivo, dal dolore mi era impossibile anche mangiare. Ma alla fine sono un leone e conosco il tipo di mentalità che ho. Nella mia mente, avevo già programmato il mio ritorno dopo l’intervento chirurgico”.