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Quando la disabilità non costituisce un impedimento. Arriva a nel cuore della cittadina archeologica il percorso “Pompei per tutti”, nella giornata dedicata all’anno europeo del patrimonio culturale del 2018. Un itinerario semplice e diretto inaugurato dalla squadra dei Paraolimpici della Difesa. Grande soddisfazione espressa dal direttore generale del Parco archeologico, Massimo Osanna: «Sono molto fiero di inaugurare questo prolungamento dell’itinerario facilitato di visita all’area archeologica con l’inclusione della casa dei Mosaici geometrici, un tempo una domus chiusa e ora invece visitabile».

Il progetto è stato realizzato anche grazie al contributo di Cristina Loglio, consigliera del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e Beatrice Covassi, capo dell’Ufficio di rappresentanza della Commissione Europea Italia, con Antonio Lampis, direttore generale dei Musei del Mibact. «Il tema dell’accessibilità dei siti culturali italiani – ha dichiarato Loglio – lanciato dalla Commissione europea, prevede molte iniziative che mirano non solo alla accessibilità dei portatori di disabilità. Ma al concetto di accessibilità inteso in modo più ampio e che include anche coloro che hanno limiti di natura culturale. Mira quindi al superamento di questi limiti, per includerli nei concetti della bellezza. Ad esempio, la categoria dei detenuti, degli immigrati di prima generazione per aprire con loro un dialogo sulla bellezza, talvolta degli anziani che restano ai margini del grande patrimonio culturale italiano. Non solo musei, quindi, ma anche teatri e così via».

E’ stata anche occasione per lanciare la sperimentazione dei braccialetti Smart Pompei, un dispositivo che serve all’avvio ed allo stop del percorso con un bottone per l’Sos, un modulo Gps, modulo wi-fi, Bluethooth «Sono i nostri sforzi messi in campo, che però devono tenere in grande considerazione la tutela del materiale archeologico che deve essere reso fruibile sempre di più. Ma non può e non deve essere stravolto – ha dichiarato Osanna – Quindi non possiamo definire questo percorso privo di difetti. Ma per questo siamo aperti al dialogo per accogliere ogni suggerimento che ci aiuti a migliorare sempre di più».