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NAPOLI – Oggi, nella sala consiliare di via Verdi, per iniziativa del consigliere comunale Gennaro Esposito e del professore di progettazione architettonica e urbana (nonchè ex assessore ai tempi della Iervolino) Pasquale Belfiore, si è tenuto un convegno in ricordo di un grande architetto napoletano: Aldo Loris Rossi, scomparso nel 2018. 

All’evento, che poi è stata l’occasione per una riflessione sullo sviluppo architettonico e urbanistico di Napoli, ha partecipato anche l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità del Comune, Eduardo Cosenza.

Queste le 6 frasi del suo intevento più significative:

1 “Questo è il momento del fare, il momento dei finanziamenti”

2 “Su piazza Municipio la discussione la rifaremo almeno altre tre volte: quando, finalmente, cambierà la viabilità; quando ci riapproprieremo di parte del porto; e quando avremo sotto gli occhi i tre livelli della piazza: quello in superficie, quello sottostante che collegherà col porto e quello che vediamo solo noi ingegneri perchè comprende le due stazioni della metro, di cui una di testa”.

3 “Quando qualcuno dice cambiamo la piazza, cambiamo il progetto di Alvaro Siza e Eduardo Souto de Moura, due Pritzker Architecture Prize, vale a dire due Premi Nobel dell’Architettura, è come se qualcuno dicesse cambiamo il finale di Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello”.

4 “Chi vorrà il fresco, potrà passare per il livello sottostante della piazza: ci mettiamo anche l’aria condizionata”. 

5 “Mettere in discussione ora le opere, significa solo una cosa: fermarle. Ci sono i tempi per discutere e i tempi del fare. Come nel caso dell’ascensore di Monte Echia progettato da Benedetto Gravagnuolo. Se lo mettessimo in discussione ora, vorrebbe dire tenersi quello che c’è: l’involucro di cemento”.

6 “Bisogna ragionare sulla scala della Città Metropolitana di Napoli, non più solo su quella prettamente cittadina. Dobbiamo avere una visione su un’area più ampia che ospita 3 milioni di abitanti, il 5% degli italiani che vivono in uno spazio ristrettissimo: in meno del 5 per mille del territorio nazionale. E in primis la dobbiamo avere con i trasporti, come fatto nel caso della linea 10 della metropolitana per la quale ci sono 2 miliardi di euro che serviranno a collegare il centro della città alla stazione dell’Alta velocità di Afragola”