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Scampia (Na) – Segni di maltrattamenti, che avvenivano da tempo, oltre a una condizione di palese denutrizione, ma nessuna evidenza di abusi sessuali commessi sui bambini. E’ quanto sta emergendo dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli sul tentativo di linciaggio avvenuto a Scampia, nella periferia nord di Napoli, dove un uomo accusato di molestie e abusi sessuali sui nipoti è stato picchiato da un gruppo di persone e gettato in un cassonetto, salvato solo dall’intervento delle forze dell’ordine. 

Protagonista della vicenda è una famiglia residente nella Vela Celeste. Gli abitanti del quartiere erano venuti a conoscenza dei maltrattamenti compiuti ai danni di tre bambini dai genitori e da uno zio, l’uomo finito nel cassonetto dei rifiuti dopo essere stato malmenato ferocemente, accusato dalla folla di aver abusato sessualmente dei piccoli. Ipotesi, quest’ultima, che non sarebbe vera. I maltrattamenti e la denutrizione, invece, informazioni di cui disponevano i vicini della famiglia, non erano state segnalate ai servizi sociali o altre reti di assistenza. È comunque probabile che le condizioni di quei bambini fossero note nel quartiere e abbiano indotto i residenti a farsi giustizia da soli, senza denunciare il tutto alla pubblica autorità e attendere un intervento dello Stato.

Linciato dalla folla e gettato in un cassonetto: “Stava abusando di un minore” (VIDEO)