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Napoli – La prima apertura, post lockdown, de l’antica pizzeria da Michele in the world è in Arabia Saudita, al 7575 di Al Ashaab Street ad Al Khobar. Qui la storica pizzerie napoletana inizia il suo viaggio con la prestigiosa partnership del brand internazionale di automobili Lamborghini.
Dallo scorso 29 luglio, giorno dell’apertura del locale, sono stati in tanti a prediligere la pizza di Michele ad Al Khobar. Sia attraverso la consegna a domicilio che nella nuovissima sede, in cui è presente il ritratto della famiglia Condurro e la casa madre di via Sersale a Napoli. La stessa che il New York Times ‘ ha definito “la Mecca della pizza”.

L’apertura in Arabia Saudita – spiega Alessandro Condurro, AD de l’antica pizzeria da Michele in the world – era in programma da mesi, la pandemia globale ha ritardato i nostri programmi, ma non è riuscita a fermarci. La pizzeria di Al Khobar è per noi il primo step di una collaborazione con il gruppo Foodart di proprietà saudita, che ci auguriamo continui a lungo. Pensavamo che l’Arabia Saudita, assieme a Dubai, fosse uno dei luoghi più difficili da ‘conquistare,’ perché apparentemente lontano da Napoli nei gusti e nella tradizione culinaria. Il successo che abbiamo riscontrato, sia in termini di clienti che di attività sui social, rappresenta la sorpresa di cui avevamo bisogno, in questo momento di ripartenza”.

A luglio – racconta Daniela Condurro, AD de l’antica pizzeria da Michele in the world – hanno riaperto tutte le nostre sedi nel mondo, chiuse a causa dell’emergenza Covid. A Napoli stanno pian piano tornando i turisti e gli orari di lavoro fortunatamente si allungano: manteniamo il sistema di prenotazione e distanziamento, un inizio di ‘nuova normalità’. Nelle nostre pizzerie di Roma, Bologna, Firenze, Verona, Londra, Berlino, Barcellona, Los Angeles, Dubai, Tokyo, Fukuoka, Yokohama e Napoli, abbiamo rispettato tutte le regole necessarie e i clienti sono tornati, ripagandoci dell’impegno con grande fiducia”.