- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Arriva il processo sportivo per le plusvalenze. La giustizia della Figc fissa le udienze per i presunti illeciti amministrativi di 11 club, tra cui la Juve, il Napoli, e 61 dirigenti che avrebbero sopravvalutato a bilancio alcuni giocatori comprati o venduti, modificando irregolarmente i conti per ottenere le licenze nazionali. Il procedimento del Tribunale nazionale della Figc si terrà il 12, il 14 e il 15 aprile in videconferenza. Il processo sportivo coinvolge Juve, Napoli, Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Chievo , Novara, Delfino Pescara 1936. La data del processo arriva a soli tre giorni dal deferimento della procura Figc; i tempi della magistratura federale sono infatti stati accorciati con l’introduzione del nuovo codice di giustizia, voluta dal presidente Figc, Gabriele Gravina, nel 2019. L’accusa della procura federale e’ quella di “avere contabilizzato nelle relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili in misura tale da incidere significativamente, per alcune delle Societa’, sui requisiti federali per il rilascio della Licenza Nazionale”. A esser violati sono stati gli articoli 31 comma 1 e comma 2 del codice di Giustizia Sportiva . L’inchiesta e’ quella che la Procura della Figc aveva avviato nei mesi scorsi – e chiusa il 21 febbraio – in seguito alla segnalazione della Covisoc, l’organismo di controllo sulle societa’ di calcio, sulla “valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze”.

Il processo dirà quali delle società hanno inciso “significativamente” sui conti e di conseguenza quali saranno le richieste al Tribunale dell’accusa. Il codice di giustizia sportiva prevede solo multe per la prima violazione, mentre la seconda, nella quale sarebbero incappate due società di B (con “falsificazioni” per ottenere l’iscrizione al campionato) può portare dalla penalizzazione fino all’esclusione dal torneo di appartenenza. Intanto, sempre nell’ambito dei controlli finanziari, il procuratore federale su segnalazione della CO.VI.SO.C. ha deferito al Tribunale Federale gli amministratori unici e legali rappresentante pro-tempore di Reggina (Serie B) e Juve Stabia (Girone C di Serie C), Luca Gallo e Filippo Polcino. Il deferimento avviene “per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza in ordine al mancato versamento, entro il termine del 16 febbraio 2022, delle ritenute Irpef riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati per il periodo marzo-ottobre 2021 e dei contributi INPS riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati per il periodo giugno-ottobre 2021 (Juve Stabia) e luglio-ottobre 2021 (Reggina) e comunque per non aver comunicato alla CO.VI.SO.C entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi INPS sopra indicati. In relazione a poteri e funzioni dello stesso, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Lega competente e ai periodi di svolgimento degli stessi”. Le due società, si legge in una nota della Figc, “sono state deferite a titolo di responsabilità diretta e a titolo di responsabilità propri.