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NAPOLI – Il Pnrr, a Napoli, vale circa 1 miliardo di euro. Per evitare che questi finanziamenti così ingenti e così decisivi per il futuro della città finiscano preda della camorra e del malaffare, Comune e Guardia di Finanza hanno firmato oggi un protocollo d’intesa al fine di serrare i controlli.
 
“Dalle scuole ai parchi, dall’Albergo dei poveri a Castel dell’Ovo, dall’ex mercato ittico fino alle trasformazioni urbane che abbiamo in progetto con le Vele di Scampia e nell’area di San Giovanni a Teduccio, nei prossimi mesi, faremo gare molto importanti. Per questo motivo, quest’accordo che abbiamo chiuso con la Guardia di Finanza è fondamentale e potrà evidenziare anche le buone pratiche amministrative di cui abbiamo bisogno per concretizzare le tante opere in cantiere”, ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi.
 
“Al momento, non abbiamo segnalazioni, ma si sa che, quando ci sono risorse così ingenti, la prevenzione è fondamentale – ha proseguito il sindaco – Tanto più che abbiamo la responsabilità di gestire risorse straordinarie in un momento particolare, quando la macchina amministrativa può essere ingolfata da un notevole numero di gare e quando la nostra amministrazione è in fase di riorganizzazione: in attesa dell’espletamento del concorso per avere più risorse umane a disposizione, dobbiamo utilizzare al meglio quelle che abbiamo”.
 
C’è il pericolo che i controlli rallentino l’attuazione dei progetti del Pnrr? “Al contrario – ha risposto Manfredi – i controlli preventivi garantiranno che li si metta a terra senza ritardi”.
 
Anche il Generale Paolo Borrelli, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, è stato dello stesso avviso: “Mettiamo in campo uno sforzo straordinario per spendere bene le risorse che sono a disposizione. Per questo, attraverso il lavoro del Nucleo Polizia economico-finanziaria, garantiremo assieme al Comune un flusso informativo utile per vigilare con attenzione e segnalare tempestivamente le distorsioni che si potranno rilevare. I rischi sono legati alle infiltrazioni della criminalità organizzata, e noi dobbiamo stare attenti con ogni tipo di segnalazione”.