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Napoli – «La violenza contro le donne è un’infamia e un crimine. Violenza fisica, morale, psicologica, lavorativa, giuridica. E la casa è il luogo in cui si consumano le peggiori violenze. La strada è meno violenta delle mura domestiche. Noi a Napoli siamo per l’uguaglianza dei diritti tra tutte e tutti nelle necessarie e belle differenze tra esseri viventi. Ogni forma di violenza è da condannare. Contro le bambine e i bambini, contro lesbiche, gay e trans. Esistono le persone: oltre la distinzione tra uomini e donne. Contro la violenza mafiosa. Contro la violenza sugli animali. Contro la violenza sulla natura». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sul proprio profilo social all’indomani della giornata contro la violenza sulle donne.
Il primo cittadino, dopo averla presa un po’ alla larga, torna quindi a mettere nel mirino l’esecutivo gialloverde: «Contro la violenza del razzismo politico ed istituzionale di questo Governo. Il Governo del cambiamento costruisce la sua macchina del consenso sul rancore, l’intolleranza, l’odio, la violenza. Il Governo che rafforza gli oppressori ed umilia gli oppressi. Con questo cemento umano si va verso la distruzione della democrazia e delle libertà. Noi vogliamo costruire comunità in cui prevale la civiltà dell’amore che ha il suo cemento nel rispetto degli altri, nella solidarietà, nella fratellanza, nell’uguaglianza, nella giustizia. Solo con l’incontro, con la contaminazione, con la comunione, con la compassione, con la condivisione, si può costruire un futuro di pace, sviluppo e prosperità. Far prevalere l’essere sull’avere, la dignità sull’apparenza. Chi usa violenza ha odio nel cuore, chi discrimina ha egoismo nel cuore, chi tende la mano a chi ne ha bisogno ha la solidarietà nel cuore, chi è contro ogni forma di violenza ha l’amore nel cuore. Ognuno di noi può scegliere ed aiutare altri a scegliere bene. Se la scelta è per le persone e per la vita abbiamo scelto di voler vivere contro mera sopravvivenza e morte civile».