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La troupe di Rai1 del programma “Storie Italiane” è stata aggredita oggi nel quartiere di Monterusciello di Pozzuoli (Napoli), in via Saba, mentre realizzava un servizio sul diffuso fenomeno delle occupazioni abusive delle abitazioni popolari.

Nel corso di un’intervista, realizzata dalla giornalista Carla Lombardi e dal cameraman Raffaele, una delle vittime del fenomeno, l’occupante abusiva dell’alloggio, una donna incinta, prima ha inveito contro il gruppo, poi ha chiamato con il cellulare parenti ed amici che sono passati alle vie di fatto. Aggrediti i due inviati Rai, l’assegnatario dell’alloggio vittima dell’abuso con la sorella e l’avvocato. Nel parapiglia è andata distrutta la telecamera e gravi minacce sono state indirizzate al legittimo assegnatario della casa.

L’episodio è stato seguito in diretta dallo studio Rai dal quale sono state allertate le forze di polizia. I due inviati Rai, fortunatamente, non hanno riportato conseguenze. Il sindaco, Vincenzo Figliolia, appena venuto a conoscenza dell’episodio, lo ha duramente condannato. “Piena solidarietà alla troupe di Rai1 balordamente aggredita questa mattina a Monterusciello mentre realizzava un servizio sulle occupazioni abusive degli alloggi. Mi auguro – ha scritto in una nota – che le forze dell’ordine possano individuare i responsabili dell’inaudita e vile aggressione nei confronti di chi stava svolgendo il proprio lavoro. Siamo e saremo sempre dalla parte della legalità e di chi è stato privato di un diritto. Tant’è che stiamo già intervenendo per liberare gli immobili occupati: d’accordo con Prefettura, Questura e forze dell’ordine sono stati stabiliti 30 sgomberi, di cui 15 già in esecuzione. Queste reazioni devono essere duramente condannate. Non esiste motivo per giustificare alcun tipo di violenza”.