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Napoli – Le priorità, per il nuovo prefetto di Napoli, sono ” lavoro, sicurezza e solidarietà”. Lo ha detto nel suo primo incontro con la stampa. “Da Napoli, dove sono nato, non mi sono mai del tutto staccato” , ha detto presentandosi. 62 anni, ex prefetto di Torino, Palomba annuncia di voler proseguire nella linea di presenza attiva del suo predecessore Marco Valentini. Per Venerdi alle 9.30 ha convocato la prima riunione del Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza- All’ordine del giorno, le manifestazioni di protesta contro il Green pass e per il lavoro indette per Sabato, poi illegalità diffusa e movida. “Ho già avuto il battesimo Venerdi scorso, quando il ministro del lavoro Andrea Orlando ha ricevuto le delegazioni dei lavoratori. Bisogna rispettare il diritto a manifestare, ma anche altri interessi, come quelli sanitari”. Il modello del nuovo prefetto, già attuato a Torino (“ma bisogna tenere conto delle differenze” è quello della “sicurezza integrata”, cioè il coinvolgimento di privati , associazionismo e volontariato. Ed anche della Chiesa, sopratutto per le presenze di senzatetto nei luoghi più centrali della città. “A Torino avevamo individuato dei tutor per i soggetti fragili. Certo – aggiunge rispondendo ad un giornalista sul degrado del centro, tra ambulanti abusivi e barboni – ho già fatto un giro per la Galleria Umberto I , dove ci sono, anche in pieno giorno , situazioni di degrado con soggetti che non intendono spostarsi. ma anche altri ai quali è possibile offrire soluzioni con l’ aiuto della Diocesi e del volontariato” Quanto alla “movida”,. “le ricette non sono semplici perchè vi sono interessi contrapposti tra amministratori di condomini ed operatori commerciali. Ci confronteremo con il Comune che ha già allo studio soluzioni -ha aggiunto il prefetto – a Torino abbiamo creato aree pedonalizzate con buoni risultati, ma non sempre le esperienze sono esportabili”. Ai sindaci, il prefetto Palomba pensa di proporre “una riedizione napoletana della prevenzione amministrativa contro le infiltrazioni negli enti locali”. E’ parte dell’ “accordo per la sicurezza integrata” sul quale il nuovo rappresentante del Governo scommette.