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Napoli – “E’ la Lega che determina eventuali spostamenti di partite o meno”. Lo ha detto il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, in merito all’eventualità che la partita Napoli-Salernitana di sabato 29 aprile alle ore 15 al ‘Maradona’ possa essere spostata a domenica 30 , in concomitanza con Inter-Lazio, considerato che i risultati dei due match potrebbero decretare la conquista matematica dello scudetto per gli azzurri.

Il tema è “l’unico” all’ordine del giorno della riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza che è in corso. Il prefetto Palomba, a margine delle celebrazioni per il 25 Aprile, ha sottolineato che “dobbiamo valutare: c’è una concomitanza anche di eventi su Napoli nel fine settimana, sono necessarie valutazioni di tipo sportivo e di ordine pubblico”. Al comitato, secondo quanto si apprende, potrebbe collegarsi in video anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Palomba ha spiegato che rispetto all’eventuale spostamento della partita “non ravvediamo rischi specifici. Il problema è organizzare al meglio questa possibile festa per sabato o domenica. Sotto certi aspetti io immagino che, conoscendo Napoli, avremo 48 ore di festa. Noi faremo tutte le valutazioni del caso e le porremo a chi alla fine dovrà decidere”.

Quella su un eventuale spostamento della prossima partita del Napoli da sabato 29 a domenica 30 aprile “è una valutazione complicata perché entrano in gioco questioni di diritti televisivi e di concomitanza con altre partite. Ci sono due proposte sul tavolo della discussione ma ovviamente non dipendono solo dal Comune perché l’eventuale spostamento della partita del Napoli, da sabato pomeriggio a domenica, dipende dalla Lega”. Lo afferma il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ricordando poi che “c’è la partita del Napoli, del turno successivo, anticipata a martedì 2 maggio con l’Udinese. Pertanto si sta facendo una valutazione complessiva per vedere quali siano gli interessi prevalenti e quale sia la soluzione migliore. Credo che nelle prossime ore si arriverà a una conclusione”.

Un’organizzazione che – ha sottolineato il sindaco – “segue in prima persona anche il ministro dell’Interno. Stiamo lavorando tutti insieme affinchè ci sia una festa. E’ un momento di grande gioia e lavoriamo perchè si possa vivere in sicurezza e pertanto metteremo in campo tutte le iniziative necessarie“. Per quanto riguarda poi la festa ‘organizzata’ per il 4 giugno, data di conclusione del campionato di calcio, Manfredi ha ribadito che si sta lavorando per una festa prima dentro lo stadio ‘Maradona’ e poi in quattro piazze della città: Plebiscito, piazza Mercato, una piazza a Bagnoli e Scampia a cui si aggiungeranno anche alcune piazze in comuni della provincia.

“E’ molto importante – ha proseguito il sindaco – che sia una grande festa distribuita e che non ci siano concentrazioni eccessive”. Manfredi ha assicurato che per l’accesso alle piazze “non ci saranno biglietti, ma potranno esserci dei limiti alla capienza per motivi di sicurezza. Questa è una valutazione che fa la Questura”. Una festa a cui parteciperanno tanti artisti, personalità napoletane e non napoletane “tifosi del Napoli”. Manfredi non ha voluto anticipare i nomi dei protagonisti annunciando però che ci potranno essere “connessioni internazionali perché la comunità di tifosi napoletani all’estero è molto nutrita e tutti vogliono essere parte di questa festa”.