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Napoli – Chiedono giustizia i familiari di Ugo Russo, il 15enne dei Quartieri Spagnoli ucciso da un carabiniere libero dal servizio nel corso di un tentativo di rapina. Il giovane è deceduto nella notte al pronto soccorso dell’ospedale dei Pellegrini dopo essere stato raggiunto da un proiettile alla nuca e da uno al torace. 

Disperazione dei parenti che hanno reagito con violenza sfasciando il presidio di primo intervento dell’ospedale della Pignasecca. Adesso chiedono giustizia per Ugo. “Mio nipote – dice la nonna Patrizia all’Ansa – dormiva qui da me molto spesso. Era iscritto al primo anno dell’Istituto Serra, ma non frequentava molto. Voleva lavorare, ed aveva fatto prima il fruttivendolo e poi, fino a un mese fa, il muratore”.

Secondo la testimonianza della zia, Ugo “se gli dicevano qualcosa diventava rosso. Non si drogava, era contrario”. Sarebbe stato “tirato in un brutto giro, ma non era un delinquente”. “Voleva andare a fare il pizzaiolo a Londra voleva andarsene. Qui non c’è lavoro”, dice la nonna.

Il padre a Repubblica chiede giustizia “per mio figlio. Lavorava, era un bravo ragazzo. E me lo hanno ammazzato. Qualunque cosa stesse facendo, non vale una vita umana”.