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Erano al centro di Napoli, in via Marchese Capodisola, in sella a uno scooter nuovo e sono stati affiancati da un altro mezzo con in sella tre ragazzi. Si sono avvicinati cercando di speronarli fino a quando non li hanno fermati. Due di loro avevano pistole tra le mani: volevano l’Sh 300 e non è stato difficile averlo da quella coppia di fidanzati terrorizzati. Prima uno schiaffo e poi lo hanno scaraventato a terra. In due sono balzati in sella e sono scappati, solo che poi sono stati intercettati e ammanettati.

Uno di loro è il figlio di Mario Lo Russo, ex boss dell’omonimo clan, che a Miano, zona nord di Napoli, ha gestito per decenni i traffici illeciti fino al pentimento, uno a uno, di tutti i boss, compreso Mario.Vincenzo Giuseppe Lo Russo, appena 18enne, è stato braccato e con lui c’era un 17enne.

Ad arrestarli sono stati gli agenti dell’Upg poco dopo le 22 di ieri. Una pattuglia dei Nibbio ha notato arrivare ad altissima velocità uno scooter in piazza Bovio, aveva appena svoltato da via Mezzocannone. Quei due ragazzi avevano qualcosa di sospetto e soprattutto gli agenti avevano compreso che lo scooter che guidavano era molto appetibile per le bande di rapinatori. Si sono messi all’inseguimento dei due banditi e pochi istanti dopo i due rapinatori perdevano il controllo dello scooter andando a impattare prima contro uno stabile in piazza San Domenico Maggiore, per poi finire la loro corsa sulla volante della polizia impegnata nel controllo del territorio. I due giovani, prontamente bloccati, sono stati trovati in possesso di due pistole, un passamontagna e uno scalda collo. I poliziotti hanno accertato che poco prima una coppia di fidanzati mentre percorreva a bordo del loro scooter, un honda SH300, via Marchese Campodisola, era stata affiancata da un altro scooter con bordo tre persone che li costringevano a fermarsi. Due dei tre rapinatori, impugnando delle pistole li costringevano a consegnare loro lo scooter e, una volta saliti a bordo, scappavano in direzione di piazza Bovio, dove venivano intercettati dai Nibbio. Dai controlli effettuati, le due pistole sono risultate repliche in metallo private del tappo rosso di quelle in dotazione alle forze dell’ordine. Il conducente dello scooter, un minorenne, dopo essere stato medicato con una prognosi di quattro giorni per contusioni, è stato condotto presso il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, mentre per il diciottenne si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale dopo essere stato medicato con una prognosi di sette giorni.