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Napoli – Fine corsa per la gang di baby-rapinatori che ha seminato il panico sulla tratta Napoli-Maddaloni. La squadra di polizia giudiziaria del compartimento Polizia ferroviaria di Napoli, ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura coercitiva degli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di tre giovani individuati come i responsabili di una rapina commessa nello scorso gennaio. In quella circostanza a finire nel mirino della banda era stato un ragazzo che viaggiava a bordo di un treno regionale proveniente da Caserta e diretto alla stazione napoletana dei Campi Flegrei. Nei guai sono così finiti Giuseppe Desiato, 19 anni; Marco Correra, 21 anni; e Cristian Magliocca, 20 anni.

Le indagini dirette dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e svolte dal personale della Polfer hanno preso spunto dai filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti a bordo del treno, grazie alle cui immagini è stato possibile cogliere la dinamica del fatto, pienamente coerente con quanto riferito dalla vittima, e la fuga dei rapinatori alla fermata di Maddaloni. Dalle immagini emergeva con chiarezza che la persona offesa, avvicinata con toni apparentemente amichevoli, era stata bloccata sul sedile, accerchiata e costretta a consegnare il portafogli, letteralmente strappato con violenza dalle sue mani. I tre rapinatori, dopo essersi impossessati del denaro, avevano lasciato cadere il portafogli dopo aver prelevato ciò che vi era contenuto. A quel punto si erano dileguati scendendo dalla carrozza e facendo perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti alla stazione di Maddaloni. Sulla base degli elementi raccolti a loro carico, la Procura aveva dunque chiesto e poi ottenuto l’emissione di un’ordinanza da parte del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per il reato di rapina aggravata dall’aver commesso il fatto su un mezzo di trasporto pubblico e in più persone riunite. Gli indagati sono per il momento riusciti a cavarsela con l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Nei guai sono così finiti il 19enne Giuseppe Desiato, il 21enne Marco Correra e il 20enne Cristian Magliocca. Il cerchio delle indagini non si può però ancora ritenere del tutto chiuso. Gli investigatori della Polfer stanno infatti svolgendo una serie di ulteriori approfondimenti al fine di individuare gli autori di altri fatti analoghi, consumati tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, sempre sulla tratta ferroviaria Napoli-Caserta-Cancello-Maddaloni. Anche per questi episodi la svolta potrebbe arrivare grazie all’attenta analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate all’interno dei convogli.