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Una banda specializzata in rapine a tabaccai, eseguite con modalità particolarmente violente, è stata sgominata dai carabinieri che hanno eseguito sei fermi nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla procura di Napoli nord.

Le immagini delle aggressioni dei malviventi, riprese dai circuiti di videosorveglianza, divennero virali sul web. Le rapine in questione si sono verificate il 7, il 15 e il 28 settembre, protagonista sempre lo stesso gruppo di rapinatori, i quali, armati di pistola e fucile e a volto coperto, sotto la minaccia delle armi, si erano scagliati con violenza contro i proprietari degli esercizi commerciali, in alcune occasioni colpendoli a più riprese con calci e pugni.

Bottino il denaro delle casse, sigarette e gratta e vinci. Dopo il colpo del 28 settembre furono ritrovati gli abiti, le armi e i passamontagna utilizzati dai rapinatori, che, dopo il colpo, erano stati nascosti nelle aree comuni di una palazzina in cui abitano alcuni degli indagati. I sei fermati sono in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

La notizia dei sei fermi che hanno colpito la banda di rapinatori di tabaccherie e negozi di Afragola fa tirare un sospiro di sollievo alla comunità. Un gruppo criminale che ha sempre agito con violenza inaudita, come abbiamo denunciato pubblicando i video registrati dalle telecamere di sorveglianza nei negozi delle vittime”. E’ il commento del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che aveva denunciato gli episodi pubblicando due video delle rapine.
All’interno di una tabaccheria hanno puntato un fucile contro il titolare, scaraventando via il vetro divisorio per saltare dietro al bancone dove lo prendono a calci e pugni e rubano tutto quel che trovano. In un negozio di telefonia, come testimoniato dal video postato in diversi gruppi Facebook nello scorso mese di settembre, due banditi con il volto coperto dal casco integrale, fanno irruzione armati di pistola e minacciano i dipendenti – sottolinea – Stavolta però il colpo non va a buon fine perché il titolare, pur sotto la minaccia della pistola decide di reagire e li mette in fuga a mani vuote. Adesso, se confermate le accuse, ci aspettiamo punizioni esemplari per questo gruppo di banditi che ha sparso il terrore per mesi in tutto il comprensorio, senza nessuno sconto di pena”.