- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

NAPOLI – Quanto è opportuno che la Regione Campania sponsorizzi un camper davanti alle scuole che pubblicizza la chirurgia plastica? E quanto è opportuno che questa iniziativa abbia come responsabile Maria Teresa Ferrari, titolare della GMP Salus, come si evince anche dal suo profilo Facebook, un centro medico convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale che tra i suoi servizi offre anche quello della chirurgia estetica?

Se quest’ultima domanda è quella che sorge spontanea dopo aver appreso dal profilo social dell’assessore regionale alla scuola Lucia Fortini, la promotrice dell’iniziativa, che Maria Teresa Ferrari è una sua “amica” che “ringrazia per l’eccellente organizzazione del progetto in Forma”, la prima se la sono posta al Centro Italiano Femminile.

“Ci sembra davvero una pessima iniziativa – attaccano Fiorella Girace, presidente Cif provinciale di Napoli; Marinella Gargiulo, presidente Cif regionale della Campania; Maria Aurilia e Nora Di Nocera – Lo diciamo senza mezzi termini, non è questo ciò di cui hanno bisogno i nostri ragazzi”.

“Nella città con il più alto tasso di dispersione scolastica d’Italia, nella Regione maglia nera per l’obesità infantile è assolutamente necessario occuparsi di ben altre questioni. Promuovere una corretta alimentazione ad esempio, promuovere lo sport e finanziare strutture affinché anche nelle scuole lo si possa praticare seriamente”.

“Invece no, l’assessora Lucia Fortini cosa fa? Organizza un bel convegno insieme ad autorevoli relatori dal titolo “La Chirurgia plastica e la salute della Donna” e presenta il progetto “In Forma” per promuovere con un camper davanti alle scuole napoletane la chirurgia plastica affinché non sia un tabù!”

In effetti, per la Fortini, “il progetto ‘in Forma’, con la sosta dei camper presso le scuole della Campania per sensibilizzare gli studenti sull’argomento e offrire loro un aiuto concreto per poter intraprendere un percorso di salute fisica e mentale grazie all’intervento di medici ed esperti”, vuole “invitare tutti a non avere preconcetti sulla chirurgia se serve a risolvere un problema vero e oggettivo, l’importante è rivolgersi sempre a professionisti conclamati e riconosciuti per evitare danni, in alcuni casi, purtroppo irrimediabili”.

Sta di fatto che le rappresentanti del Cif puntualizzano: “Ovviamente, non siamo contrarie alla chirurgia plastica: in molti casi è utile per ridare serenità e garantire una vita migliore. Ma siamo assolutamente contrarie all’iniziativa voluta dalla Fortini”.

“Perchè parlare di questo davanti alle scuole come se i nostri ragazzi non avessero già modelli di discutibile perfezione che gli vengono continuamente proposti? E’ un messaggio che contribuisce a mettere ulteriormente in crisi i giovani nella difficile fase di accettazione del proprio corpo. Un’iniziativa di nessun valore dal punto di vista educativo”.

“E poi – concludono le rappresentanti dell’associazione femminile – una domanda sorge spontanea, ma la chirurgia plastica non è sconsigliata ai minorenni?”
 
“Assessora – è l’appello finale del Cif a ritirare l’iniziativa – sbagliare è umano, correggersi è opportuno”.