- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
L’inchiesta sta decollando e nelle prossime ore potrebbero esserci altri sviluppi investigativi. Questo perché sono stati ascoltati i primi testimoni nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli sul party del neo primario Francesco Pignatelli accusato di aver chiuso il reparto di chirurgia vascolare dell’ospedale del Mare a Ponticelli per la sua festa di compleanno tra il 6 e il 7 luglio. L’ipotesi di reato è di abuso d’ufficio, come riporta il quotidiano Il Mattino, ma non si esclude che possa culminare anche in interruzione di pubblico servizio.
 
I Nas dei carabinieri, su delega del pubblico ministero Francesco Raffaele, del pool ‘Mani pulite’ coordinato dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino, hanno ascoltato le prime testimonianze utili a comprendere tutte le fasi che hanno poi portato alla chiusura del reparto. Innanzitutto la moglie del paziente che è arrivato all’ospedale per un aneurisma ed è  stato dirottato in un altro ospedale, il San Giovanni Bosco. Parla di una telefonata che avrebbero fatto dal reparto dell’ospedale di Ponticelli a quello del San Giovanni, prima del trasferimento in ambulanza. Il paziente fu allora ‘dirottato’ nell’altro nosocomio. L’intervento è riuscito perfettamente e la moglie del paziente non ha mosso alcuna polemica tanto che le sembrava che il trasferimento fosse stato anche una fortuna.