Piazza Plebiscito, Confcommercio chiede la riapertura al traffico: “C’è caos”

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Napoli – In vista del week end di Carnevale la Confcommercio Napoli richiede la riapertura al traffico di piazza del Plebiscito. La viabilità nelle zone del centro è al momento in condizioni esasperanti a causa della situazione relativa alla Galleria Vittoria.

La Confcommercio quindi si accoda alle parole dei giorni scorsi del Consigliere comunale nonché presidente della commissione Trasporti ed Infrastrutture Nino Simeone. In questo momento sarebbe infatti molto importante garantire un flusso di traffico più regolare per evitare ingorghi e rallentamenti.

In particolar modo sarà il prossimo week end a destare maggiori preoccupazioni. nonostante l’arrivo del vento siberiano Burion, i napoletani sono pronti a scendere per le strade per festeggiare il San Valentino ed il carnevale. 

La richiesta

Queste le parole di Pasquale Russo, direttore generale di Confcommercio Napoli e di Carla Della Corte, presidente della stessa sulla riapertura al traffico di piazza Plebiscito: “San Valentino e Carnevale, aspettando un week-end di ordinario caos. È ciò che si prospetta da domani soprattutto nella zona di Chiaia. Fino ad oggi il Comune non ha preso alcuna nuova misura per evitare il caos traffico. Più che di rischio bisogna parlare ormai di certezza. Certezza di un lungo fine settimana di paralisi, ancora peggiore del precedente con il traffico impazzito data la concomitanza con San Valentino ed il Carnevale.

Assistiamo sgomenti al silenzio e all’inattività del Comune anche per il nuovo incontro promesso e mai concesso sulla situazione della viabilità, nonché per la nostra richiesta di accesso agli atti relativi alla situazione della Galleria Vittoria. Eppure è davanti agli occhi di tutti che vadano urgentemente adottati correttivi al piano traffico, perché la situazione è insostenibile. La richiesta di riapertura di piazza Plebiscito almeno il sabato e la domenica e perciò occorre un confronto urgentissimo con l’amministrazione che non può sfuggire dalle proprie responsabilità”.