- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Trucco, parrucco e sono pronti. Anche oggi il museo di Pietrarsa si è trasformato in una passerella dove a sfilare non saranno modelle 1,80 ma i politici di casa nostra. I primi ad arrivare sono stati i ministri Delrio e Fedeli che sono stati ben attenti a sfuggire ai microfoni e allo sguardo indiscreto delle telecamere. Poi è stato il turno del  ministro Minniti che ha sfrecciato davanti i giornalisti.

La Conferenza Programmatica si è aperta con la lettura di un brano della partigiana Teresa Mattei, l’attrice napoletana Roberta Spagnuolo ha ricordato una delle donne più coraggiose della storia dell’Italia Repubblicana.

Tra gli ospiti più attesi è arrivato Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, che si è dato “in pasto” alla stampa parlando dei temi più scottanti del momento: Bankitalia, le dimissioni di Grasso, le spaccature all’interno del Pd. “Non bisogna fare la pace perchè non c’è alcuna guerra”. Lo ha detto in merito alla nomina di Visco a Bankitalia. “Si va avanti – ha dichiarato – si lavora bene come si sta lavorando, cercando di cogliere risultati raggiunti in questi anni e che hanno visto una continuità di lavoro nello spingere la riforma del paese, dal governo Renzi al governo Gentiloni”.

“Ci sono state posizioni differenti che sono sotto gli occhi di tutti – ha continuato – Abbiamo espresso alcune valutazioni in parlamento, dopo la giornata di ieri si chiude la vicenda e guardiamo avanti. Adesso c’è un lavoro da fare un lavoro sostegno al governo Gentiloni che è forte, chiaro e coeso”.

Sull’assenza di alcuni ministri dal Cdm di ieri, dice: “Stiamo tutti bene grazie”.