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Napoli – Nessun rischio sanitario al reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove il papà di un bimbo di quattro mesi ivi ricoverato dalla nascita, con una lettera-appello inviata a Franco Alfieri, capostaff del Governatore Vincenzo De Luca, ha denunciato il sovraffollamento del reparto e il malfunzionamento dell’aria condizionata.  Con una nota, la direzione sanitaria del nosocomio, eccellenza della sanità campana e del Sud Italia,  spiega che “l’eccezionale ondata di calore di questi giorni ha ridotto per alcune ore l’efficacia dell’impianto di condizionamento di alcuni ambienti dell’ospedale nella giornata di ieri. Si è verificato, infatti, un temporaneo calo di efficienza di due macchine frigorifere dovuto all’elevata temperatura dei questi giorni. Tale riduzione di efficienza ha creato solo alcuni disagi, ma nessun rischio sanitario. Attualmente la situazione si è regolarizzata, facendo registrare negli ambienti interni 25° di temperatura e 55% di umidità”. Per quanto concerne il lamentato rischio di “trasmissione di germi e batteri ospedalieri”, “tra i pazienti ospitati in Terapia Intensiva – prosegue la nota – la Direzione Sanitaria e la Direzione del reparto mettono costantemente in atto tutti i protocolli per il governo di tali eventualità, pur possibili in qualsiasi reparto di terapia intensiva. Occorre ricordare, inoltre, che il Santobono è il più grande ospedale pediatrico del Mezzogiorno e che, data la sua elevata specializzazione e competenza, l’ospedale napoletano accoglie molti piccoli pazienti che versano in gravi condizioni provenienti sia da tutta la Campania che da fuori regione. In ragione di ciò,  durante tutto l’anno, vi è un utilizzo massimale dei posti letto autorizzati nelle aree intensive” conclude il comunicato.