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Napoli – Dopo il successo interno contro la Juventus, il Napoli cerca conferenze a Genova, dove affronterà la Sampdoria nel posticipo del lunedì sera. Di seguito le parole di mister Gattuso in conferenza stampa, tra infortunati, mercato, avversario e calendario delle prossime settimane. 

Perché ha questi appunti? “La Sampdoria da quando è arrivato Ranieri è prima per gol subiti, sarà una gara molto difficile. Difendono bene, lasciano pochi spazi. Sono molto preoccupato, affrontiamo un grande allenatore, ho paura che può incartarmela e l’ho detto anche ai giocatori. Per noi è fondamentale ed ho detto di vedere anche la classifica ai miei giocatori, se riusciamo a vincere diventa importante per noi, ma ci sarà da battagliare perché è dura affrontarli”.

Importante significa l’Europa che conta? “No, ma miglioriamo la posizione, ma dobbiamo prepararla bene, dobbiamo arrivarci col veleno, soffrendo, poi a 30 punti, per come s’è messa la classifica, per noi sarebbe importante”.

Bilancio sul mercato? “Sono contento, l’ho detto ai dirigenti ed al presidente, la squadra è competitiva. Il presidente fa sempre la battuta della bicicletta, ora pedala, a me piace pedalare”.

Recuperi qualcuno? “Fabian è da 4 giorni che non si allena, sta veramente male, non verrà convocato. Demme parte da solo, domani lo valutiamo. Koulibaly non è ancora al 100%, Maksimovic lo è, domani valutiamo se giocherà. Mertens anche lui ha fatto buoni lavori, sicuramente sarà convocato ed anche Allan verrà convocato”.

Il ricordo di Gaucci “Voglio ricordarlo, mi ha aiutato a crescere, mi ha dato tanto, abbraccio tutta la sua famiglia. Riposa in pace, big Luciano”. 

Sulla crescita della squadra: “Mi è piaciuta l’umiltà, la sofferenza, domani voglio vedere la stessa roba. Per noi è fondamentale non solo palleggiare, ma giocare su entrambe le fasi di gioco e dobbiamo continuare così”.

Dopo una settimana di allenamenti si fida di più? “No, ancora no, servono mesi e mesi per fidarmi, ci sono tante teste e la settimana passa rompendo le scatole, non dobbiamo sottovalutare niente. Sarà una battaglia, non avremo spazi”.

Senza Demme, Lobotka agirà da regista? “Vediamo, io non aiuto i miei colleghi, faccio fatica io a capire… il Napoli mi ha messo una persona a disposizione che controlla, vede gli avversari, come facciamo noi i sacrifici è giusto li facciano anche loro. Quello che farò, lo vedrete domani”.

Per non farsi incartare la gara cosa bisogna fare? “Muovere la palla, restare compatti, non farli crossa facilmente perché hanno sempre 3-4 giocatori in area, non farci allungare”.

Quale sarà la filosofia di gioco? “Quando proviamo, tante giocate questa squadra già le conosce. Meno imbucate e palleggio, con Maurizio andavano sempre sull’esterno, ma le giocate sono sempre quelle più o meno sul palleggio. In quei 3 anni con 1000 punti si vedevano spesso gli attaccanti esterni che facevano i quinti in un 4-5-1, erano compatti, giocavano a memoria ma la compattezza non mancava”.

Chi voterà per la panchina d’oro? “Sinisa, non per la malattia, ma per quello che ha fatto vedere l’anno scorso e la forza”.

Quanto è importante Hysaj? “Sono tutti importanti, ma è chiaro se si vuole giocare di reparto lui è da 7-8 anni che gioca così, ne sa, può scrivere un libro sulla linea dei quattro. E’ preparato, perciò oggi ci sta aiutando, ma anche altri sono importanti”.

Su Politano e Petagna. “Quando arriverà, ne parleremo. Politano anche lui ha avuto influenza, ma oggi s’è allenato ed è a disposizione. E’ forte, ci darà una grandissima mano, l’anno scorso ci ho sbattuto i denti perché non sono andato in Champions per un punto e lui ha fatto la differenza in quell’Inter”.

Dopo la fine del mercato, ha avvertito già una differenza nei giocatori? “Già che domani ci siamo quasi tutti… eravamo quasi sempre con 7-8 primavera, oggi nella rifinitura c’erano quasi tutti e la musica è già diversa. Voglio grande professionalità, rispetto dei ruoli, reciproco, poi faccio delle scelte e bisogna pedalare per portare il Napoli in alto”.

Nelle prossime sei il Napoli sarà favorito sulla carta. “A me viene da sorridere, sulla carta cosa significa? Se non ci stai con la testa puoi perdere anche con i ragazzini della Primavera. Sulla carta non c’è nulla, ogni gara è difficile, pensiamo a domani sera!”.

Si è vicini alla svolta vista la vittoria della Juve? Voto al mercato? “Bisogna fare i complimenti alla società per il denaro investito, sono contento e ringrazio di nuovo il presidente. Il voto lo date voi. Ho visto un po’ di partita, la Fiorentina ha rischiato anche di pareggiarla, ma dobbiamo pensare a noi, avere lo stesso atteggiamento visto con Lazio e Juve”.