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Ercolano (Na) – Maltrattamenti e spintoni, poi urla e offese nei confronti del bimbo autistico di 7 anni che frequenta la seconda elementare in una scuola napoletana. Saranno le indagini della Procura di Torre Annunziata a far luce su quanto denunciato dai genitori del piccolo alunno che frequenta una scuola di Ercolano.

Nel mirino la maestra, esplicitamente accusata di violenza privata nei confronti del piccolo, la preside e altre due insegnanti di sostegno ritenute responsabili di omissioni, per aver mantenuto “un comportamento omertoso” in favore della loro collega. A riportare la vicenda è un articolo del Mattino che ricostruisce l’episodio nei dettagli.

Il bambino ha disturbi dello spettro autistico, anche se risulta mediamente capace di comprendere quanto gli succede attorno, riesce anche ad avere interazioni con gli altri alunni. La situazione in classe precipita poco prima delle festività natalizie e quando l’insegnante di sostegno va in maternità. Il bambino inizia a manifestare a casa segni di nervosismo ogni volta che si parla di scuola o di lavoro in classe.

I genitori, preoccupati, capiscono la gravità della situazione quando vengono avvicinati da altri genitori di alunni, che si dicono allibiti per quanto avvenuto in classe: “Nostro figlio è stato ripetutamente offeso, minacciato, picchiato e preso a calci dall’insegnante di matematica…“, scrive l’avvocato Zina Scotti nella sua querela di parte. Gli stessi genitori raccontano di aver visto lividi sul corpo del figlio. Nell’esposto ci sarebbero anche le testimonianze di altri genitori e dei loro figli che sarebbero stati sistematicamente allontanati ogni volta che si avvicinavano al compagno di classe per confortarlo. Il bambino avrebbe ricevuto un ceffone dalla maestra dopo averle gettato contro un pennarello. Una vicenda raccapricciante sul quale sono in corso le indagini degli investigatori.