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Napoli – Gli esponenti campani di Sinistra Italiana si sono espressi, attraverso una nota stampa, sull’episodio di cronaca che ha visto coinvolto l’ospedale “San G. Bosco” di Napoli, dove una paziente intubata è stata ‘assalita’ dalle formiche nei giorni scorsi. Di seguito il testo integrale del comunicato a firma del coordinatore regionale Tonino Scala e del responsabile del dipartimento Salute di Sinistra Italiana Campania, Giovanni D’Ambrosio. 

 
“Lo scandalo verificatosi in questi giorni all’Ospedale  “San . G. Bosco ” , che ha visto il protagonismo di insetti e formiche intenti ad invadere un paziente in terapia intensiva rappresenta, da ogni punto di vista, l’epilogo di una vera e propria tragedia quotidiana che gli utenti di quel nosocomio vivono sulla propria pelle. Proprio così, perché tutti a Napoli conosciamo lo stato in cui versano i cosiddetti ospedali di frontiera e, effettivamente, il “S. G. Bosco”,  probabilmente, ne è quello più rappresentativo. Come Sinistra Italiana  denunciamo l’insostenibilità di questa situazione da tempo e, proprio al S. G. Bosco abbiamo fatto più di una ispezione, di cui la prima risalente al 7 novembre 2016 con l’allora senatore della repubblica di SI Peppe De Cristofaro. A quella ispezione per la gravità della situazione trovata, seguì un’interrogazione parlamentare rimasta, inutile dirlo, senza risposta. La sanità in Campania è ai minimi termini e le ragioni le denunciamo da anni: tagli di spesa continui, blocco del turn over e un commissariamento folle senza fine che ha solo portato un maggiore consolidamento del meccanismo clientelare con le nomine dei manager amici, mai scelti per competenze. Queste ragioni, purtroppo, sono sempre lì e nessuno sembra voglia intervenire seriamente andando oltre i meri proclami. Noi come Sinistra Italiana, sempre pronti a denunciare le criticità di un sistema sanità ormai al collasso, ci auspichiamo che quanto prima i governi sia a livello regionale che nazionale prendano atto di quelle che sono le reali cause e decidano finalmente di porvi rimedio. Infatti, troviamo quantomai scabrosi e biasimevoli gli ultimi risvolti della vicenda che vedono accusare una parte del personale medico ed infermieristico per quanto accaduto. Come detto le ragioni sono ben altre e più profonde e noi, di Sinistra Italiana, esprimiamo la massima solidarietà ai medici ed agli infermieri divenuti capro espiatorio di un sistema sanità divenuto del tutto inadeguato. La salute è un bene primario, costituzionalmente protetto, e non si può consentire che si continui a svenderlo per dare priorità ad altri interessi”.