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Napoli – Si sono interrotti domenica scorsa, intorno alla mezzanotte e circa un’ora prima dell’aggressione, i post sul profilo Facebook di una delle due sorelle vittime del lancio di acido che ha lasciato lesioni ad entrambe, anche sul viso. L’ultimo post è delle 23.58. A commento di una sorta di proverbio – “Peggio della bugia che ha le gambe corte, c’è l’invidia che ha la lingua lunga” – la giovane scrive una frase costellata da emoticon: “lingua lunga ma di bugie… precisiamo“. Un’ora dopo, intorno all’una di notte, l’aggressione.

L’attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Napoli, che ha ascoltato le due ragazze subito dopo essere state medicate dai sanitari del reparto “grandi ustioni” dell’ospedale Cardarelli, sta vagliando diverse ipotesi. Sembra essere prevalente quella che conduce a una vendetta per vicende di tipo sentimentale, ma non si escludono altre piste. Ad entrare in azione, la notte tra domenica 29 e lunedì 30 maggio sarebbero state sei persone, verosimilmente tre ragazze e tre ragazzi, in sella a tre scooter. Altro post dello stesso tenore dell’ultimo, la giovane l’ha pubblicato nel pomeriggio di domenica (“quello che odiano di te è perché manca a loro“) e anche questo sembrerebbe riconducibile a una querelle di tipo sentimentale. Fa riferimento a presunte “malelingue“, invece, quello pubblicato, sempre domenica scorsa, per commentare un altro presunto proverbio (“La gente vive di cattiveria, soffre di invidia e sputa veleno“): “Sputano veleno perke c’è tanta merda nella loro vita“, ha scritto la ragazza sul suo profilo social.