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Luciano Spalletti interviene in conferenza stampa al termine di Monza-Napoli. In Lombardia la prima sconfitta da Campione d’Italia, la quarta in campionato. L’allenatore rifiuta un abbassamento delle motivazioni: “Se tu fa il professionista di questo lavoro qui, sei obbligato a vincere. Tu non puoi cambiare organizzazione, impostazione e disciplina in base ai risultati. Altrimenti si rischia di essere dei professionisti con dei limiti. Io che ho sempre raspato, a partire dai dilettanti, lo ho sempre raccontato ai ragazzi. Ho sempre creduto che le cose dipendessero soltanto da me, non dagli eventi o da chi avevo davanti. Per essere un calciatore top ed un professionista di livello io devo fare sempre le stesse cose, devo avere sempre uno stesso atteggiamento. Io non devo motivare niente e nessuno, altrimenti vuol dire che non sei un professionista corretto. Oggi siamo stati troppo sporchi come squadra, abbiamo perso tanti palloni e siccome vuoi fare la partita nella loro metà-campo, prendi più ripartenze”.
 
Spalletti rifiuta l’idea che sia un atteggiamento sbagliato: “Abbiamo sbagliato troppi palloni, passaggi tecnici che a volte non sbagliamo. Sporchi nella gestione della partita. Loro sono allenati bene da Palladino, bravi a giocare su queste palle sporche. Abbiamo subito troppo il loro palleggio, noi con poca lucidità siamo stati costretti a rincorrerli perché abbiamo perso tanti, troppi palloni, nella loro metà-campo. Tutte queste rincorse all’indietro ti fanno perdere concentrazione. Oggi si è sbagliato qualche pallone in più e non dipende da chi ha giocato o da chi non ha giocato. Al massimo dipende da me e dalle mie scelte. Ma io i ragazzi li ho visti allenarsi bene e l’atteggiamento è sempre stato quello giusto”.
 
C’è stato qualche episodio arbitrale che ha fatto arrabbiare il tecnico, che però torna sulla partita: “I rigori non li so valutare, se rivedo le cose le vedo sempre a mio favore. Io ho rispetto della nostra classe arbitrale perché è una di quelle più brave qualitativamente parlando”.
 
“Mi sono arrabbiato – rimarca Spalletti – sulla ricerca degli spazi e sulla nostra tattica difensiva in base alla loro impostazione e su quella nostra offensiva in base alla loro impostazione difensiva. In alcune scelte non siamo stati bravi a trovare gli spazi. Motivazioni? Di motivazioni ne abbiamo avute. Abbiamo sbagliato troppi passaggi”.
 
Ci sarà spazio anche per Gaetano? “Gaetano lo faremo giocare perché si fa così con tutti. Spero di fargli giocare una buona partita, di metterlo nelle condizioni di esprimere tutto il suo talento, che ne ha da vendere. Può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo”.
 
Forse calciatori un pò troppo appagati? “Non gli succede. Se sono appagati diventano presuntuosi e la presunzione leva qualsiasi possibilità di crescita. Ti taglia le ali ma non è successo. Noi non siamo presuntuoso ed i nostri calciatori hanno semplicemente sbagliato troppi passaggi”.

Prima della partita, un bellissimo episodio con Spalletti che ha voluto soddisfare la richiesta di un piccolo tifoso del Napoli di Varese che, al suo arrivo, gli ha urlato “portami in panchina!”. Bambino preso e accontentato: “Faceva wow, è bellissimo! Mi ha chiesto “mister portami in panchina con te” e siccome ce l’avevo lì lo ho portato con me negli spogliatoi, ha salutato tutti. Era emozionatissimo”.

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