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Sono sempre più turbolente, movimentate ma soprattutto pericolose le strade del centro storico di Napoli, in particolare nelle sere del fine settimana che i giovani dedicano alla ‘movida’. Purtroppo, però, non c’è solo divertimento in quella grande area che parte da Piazza Plebiscito e avvolge la città partenopea dal lungomare sino a salire a Posillipo, passando per Chiaia e Mergellina. Oltre alle luminarie, ai tanti locali e alle tante persone in strada, c’è anche tanta violenza e tanta prepotenza. Sempre più giovanotti che si atteggiano a bulli, micro criminali che si fingono guappi di camorra, mettono a rischio l’incolumità di quanti vogliono solo trascorrere ore di spensieratezza e relax in compagnia di amici.

Non di rado le cronache dei media, al mattino successivo, si riempiono di ferimenti, risse, sempre più frequenti anche accoltellamenti e addirittura ‘stese’ dimostrative. Ragazzotti poco più che bambocci che scorrazzano spavaldi su scooteroni con nella cintola la pistola, come se fossero moderni cowboy in sella a cavalli a percorrere il Far West americano. E invece no, si tratta di via dei Mille, via Cavallerizza o via Vicenzo Cuoco. Proprio quest’ultima stradina del centro la scorsa notta è stato il teatro dove è andata in scena l’ultima ‘bravata’, per fortuna rivelatasi senza esito infausto. Ragazzoni che si imbarbariscono e si fronteggiano a suon di schiaffi e calci per poi spuntare il più bullo di tutti che sguaina la pistola e inizia a sparare verso l’alto come se attorno non ci fossero palazzi e abitanti ignari, seduti sui propri divani o a dormire nei propri letti, a rischiare di morire colpiti da proiettili vaganti in casa propria senza un motivo valido, logico e plausibile. Semplicemente perché uno stupido, cresciuto senza sale in zucca e senza alcun valore, per farsi largo tra la folla ha deciso di sparare verso l’alto. Questa è la scena che si vede nelle immagini riprese daun cellulare di uno dei tanti giovani che sorride e continua a divertirsi, come se nulla stesse accadendo, quando invece a pochi metri da lui c’è un folle che passa sparando. 

 

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